Il conducente Lerry Gnoli aveva assunto stupefacenti prima di travolgere e uccidere la turista Elisa Spadavecchia. Era già stato condannato per un altro omicidio stradale.
Ravenna – I carabinieri del Ris di Parma hanno confermato la presenza di tracce di cocaina sulla ruspa guidata da Lerry Gnoli, l’uomo che il 24 maggio scorso ha travolto e ucciso sulla spiaggia di Pinarella di Cervia Elisa Spadavecchia, 66 anni, turista vicentina in vacanza. L’accertamento tecnico irripetibile è stato disposto dalla Procura di Ravenna nell’ambito delle indagini sull’incidente mortale.
Gnoli, 54 anni, si trova in carcere dal 28 giugno con l’accusa di omicidio colposo aggravato e violazioni delle norme sulla sicurezza. Secondo gli investigatori, la droga potrebbe essere stata assunta poco prima dell’incidente. L’uomo aveva già ammesso un uso passato di cocaina ma gli esami del sangue avevano rivelato un consumo recente.

La famiglia della vittima non si dice sorpresa dalla conferma dell’uso di stupefacenti. “Che oggi si confermi che ne faceva ancora uso non mi stupisce, era evidente da subito”, ha dichiarato Giovanni Sfregola, marito della donna e colonnello dei carabinieri in pensione, come riporta l’edizione locale del Resto del Carlino. “Ciò che più sconvolge è la manovra in pieno giorno, con la spiaggia che cominciava a riempirsi”, ha aggiunto.
Il procedimento a carico di Gnoli presenta una lunga serie di aggravanti: patente revocata, mezzi privi di targa e dispositivi di segnalazione, area di lavoro senza delimitazioni né cartelli di avviso. Non si tratta del primo episodio tragico: nel 2022 l’uomo aveva già investito e ucciso un anziano sulle strisce pedonali, sempre sotto l’effetto di cocaina, riportando una condanna a due anni e mezzo per omicidio stradale.