La pista più accreditata, in attesa di conferme, è quella della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS).
Teramo – Tragedia a Torano Nuovo, nel Teramano. Una bambina di sei mesi è stata trovata senza vita nella culla dell’asilo nido “Bimbi a Bordo” intorno alle 16:30 di lunedì 7 aprile. A scoprire il dramma è stata un’educatrice durante un controllo di routine: la piccola non respirava più. Immediato l’allarme al 118, ma ogni tentativo di rianimazione, protrattosi per circa un’ora, si è rivelato vano.
La dinamica e i primi accertamenti
Secondo le prime ricostruzioni, la bimba – figlia di una coppia di Ancarano – stava dormendo quando è avvenuto il decesso. Sul posto sono intervenuti i sanitari con un’ambulanza e un’eliambulanza partita dall’ospedale di Sant’Omero, ma nulla ha potuto strapparla alla morte. La salma è stata trasferita nello stesso nosocomio, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La pista più accreditata, in attesa di conferme, è quella della sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS), una causa di decesso non rara nei bambini tra un mese e un anno di età. Il pm di turno della Procura di Teramo, Francesca Zani, ha disposto l’autopsia per chiarire con certezza le cause del tragico evento. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della locale stazione, che stanno raccogliendo testimonianze e verificando il rispetto delle norme di sicurezza nella struttura.
Comunità in lutto
La notizia ha gettato nello sgomento Torano Nuovo e Ancarano, dove la famiglia della piccola è conosciuta. La sindaca di Torano, Annalia Ciammariconi, ha espresso il cordoglio dell’intera cittadinanza: “Siamo devastati da questa tragedia immane. Un piccolo angelo è volato in cielo, e ci stringiamo con profondo dolore attorno ai genitori”. L’asilo nido, un punto di riferimento per molte famiglie della zona, è rimasto chiuso oggi in segno di lutto e rispetto.
Morte in culla: un’ipotesi da verificare
La SIDS, nota come “morte in culla”, è una diagnosi che si pone per esclusione dopo un’indagine approfondita. Non presenta sintomi premonitori e resta una delle principali cause di mortalità nei neonati nei Paesi occidentali. L’autopsia, attesa nei prossimi giorni, sarà determinante per confermare o smentire questa ipotesi, escludendo eventuali responsabilità o anomalie nella gestione della piccola durante l’orario di permanenza al nido.