Topi d’auto da guiness fermati nel Catanzarese: 27 colpi in una notte

Operazione Shutter dei carabinieri di Lamezia Terme: nei guai un 19enne di Curinga, ai domiciliari, e il complice minorenne, finito in comunità.

Catanzaro – Due misure cautelari sono state eseguite questa mattina dai carabinieri di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, nell’ambito di un’operazione contro i furti d’auto denominata “Shutter”. Ritenuti responsabili di numerosi episodi di furto aggravato di auto e danneggiamenti di autovetture in sosta, un maggiorenne è stato posto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, mentre l’indagato minorenne collocato in una comunità.

L’indagine ha consentito di ricostruire ben 27 episodi diversi, tra furti aggravati e danneggiamenti, consumati nel centro storico di Lamezia Terme e nel quartiere Sambiase, attraverso indagini tecniche e tradizionali, nonché attraverso l’analisi di oltre 180 ore di filmati estrapolati dai 45 sistemi di videosorveglianza pubblici e privati acquisiti nel corso delle investigazioni. È stato possibile, inoltre, accertare il “modus operandi” con cui gli indagati agivano in concorso tra loro.

A dare il via alle indagini, una serie di furti su auto e danneggiamenti di autovetture in sosta, commessi nella notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo, per i quali i militari avevano fermato un minorenne, sospettato di essere il responsabile di 4 furti di auto, segnalati quella stessa notte al 112, denunciandolo alla Procura per i Minorenni di Catanzaro.

Le indagini avviate subito dopo hanno svelato uno scenario ben più allarmante: è stato possibile accertare, inoltre, che il minore, quella notte, aveva agito insieme a un’altra persona, un diciannovenne di Curinga, nel Catanzarese. I due giovani si erano resi protagonisti di altri 22 episodi, tra furti aggravati (tentati e consumati) e danneggiamenti, tutti commessi quella stessa notte nelle vie del centro storico lametino, con lo stesso sistema.

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