Beccato dalla guardia di finanza, dovrà rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e fraudolenta attestazione della presenza in servizio.
L’Aquila – Sulla carta lavorava in una struttura all’ASL nel comune di Avezzano (AQ), ma in realtà spesso si dileguava subito dopo aver timbrato, risultando presente e incassando lo stesso lo stipendio. Attraverso videoriprese, osservazioni sul campo, pedinamenti e l’analisi della documentazione acquisita presso gli uffici dell’ASL, i finanzieri sono riusciti a ricostruire diversi episodi di assenza o allontanamento ingiustificato dal posto di lavoro, oltre a casi di falsa attestazione della presenza in servizio.
Al termine delle indagini, il GIP del Tribunale di Avezzano ha emesso la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico servizio per tre mesi. Sono stati contestati i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e fraudolenta attestazione della presenza in servizio, reati che prevedono il licenziamento per giusta causa dei responsabili. Già nel corso dell’anno, le Fiamme Gialle di Avezzano avevano scoperto un caso analogo di assenteismo da parte di un altro funzionario della stessa ASL. In quell’occasione, il Tribunale di Avezzano aveva emesso una misura interdittiva simile, e la dirigenza dell’ASL aveva proceduto al licenziamento del dipendente coinvolto.