La polizia olandese ha dichiarato di aver avviato una indagine su diversi incidenti avvenuti dopo la partita di calcio di Europa League.
Amsterdam – Nella capitale olandese sono vietate le manifestazioni per tre giorni, dopo le violenze avvenute nella notte tra giovedì e venerdì contro i tifosi israeliani, che le autorità hanno condannato come antisemite: lo riporta la Cnn. La polizia di Amsterdam ha dichiarato di aver avviato una indagine su diversi incidenti avvenuti dopo la partita di calcio di Europa League di giovedì sera tra il Maccabi Tel Aviv e la squadra olandese Ajax. Secondo la sindaca della capitale, Femke Halsema, criminali in scooter hanno setacciato la città alla ricerca dei tifosi del Maccabi in attacchi “mordi e fuggi”.
Halsema ha commentato in una conferenza stampa tenuta ieri che questo “è un momento terribile per la nostra città. Mi vergogno molto del comportamento tenuto giovedì sera”. Dieci israeliani tifosi del Maccabi Tel Aviv sono rimasti feriti dopo essere stati aggrediti al termine della partita di calcio tra Ajax e Maccabi, vinta dai padroni di casa 5-0. La polizia ha protetto e scortato i sostenitori israeliani al loro hotel. A quanto si apprende la polizia di Amsterdam sta trattenendo ancora quattro sospetti dei 62 inizialmente arrestati per gli attacchi contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv. Lo ha reso noto la portavoce della polizia Marijke Stor. Uno dei quattro accusati di violenza pubblica è un 26enne identificato grazie alle riprese delle telecamere a circuito chiuso, riporta il New York Times.
”Se le persone vengono rilasciate, non significa che non siano più sospettate”, ha detto Stor. ”Altri arresti possono essere effettuati, naturalmente, perché l’indagine è ancora in corso”, anche se ha precisato che i pubblici ministeri non hanno ancora accusato nessuno. Secondo quanto riferito, gli scontri sono scoppiati nonostante il divieto di una manifestazione filo-palestinese imposta dal sindaco di Amsterdam Femke Halsema, che aveva temuto che gli scontri sarebbero scoppiati tra manifestanti e sostenitori del club di calcio israeliano. “Le aggressioni di Amsterdam sono una ferita profonda che si rinnova e dimostrano come l’antisemitismo sia una piaga che infesta la nostra società e che mina la convivenza civile. Esprimo la mia solidarieta’ agli israeliani aggrediti e alle comunità ebraiche”. Cosi’ su X il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
Il governo olandese sta ora indagando per verificare se siano stati ignorati eventuali segnali d’allarme provenienti da Israele negli eventi che hanno portato agli attacchi contro i tifosi del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam. Lo ha affermato il ministro della Giustizia David van Weel in una lettera al Parlamento. Lo riferisce Times of Israel. “È ancora in corso un’indagine sui possibili segnali di allarme provenienti da Israele”, ha dichiarato il ministro. “I magistrati hanno dichiarato che intendono procedere il più velocemente possibile”, ha affermato van Weel, aggiungendo che identificare ogni sospettato è “la priorità assoluta”.