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Ticket e nuovi divieti, la Lega non ci sta: “A Milano Sala sta facendo cassa”

Il segretario cittadino Piscina e l’eurodeputata Sardone a fianco dei cittadini tartassati: “L’ideologia pseudo ambientalista colpisce i più deboli”.

Milano – “La Lega ha deciso di scendere in piazza al fianco dei cittadini per protestare contro le restrizioni e gli aumenti tariffari sulla mobilità con i quali il sindaco Sala ha deciso di colpire nuovamente i milanesi”: spiegano Samuele Piscina, segretario cittadino della Lega e consigliere comunale, e Silvia Sardone, eurodeputata leghista e consigliera di Milano.

“Armati di megafono e striscione, abbiamo informato auto dopo auto dell’imminente aumento del ticket di Area C e dell’impossibilità di poter sostare in centro per più di 2 ore a partire da questo lunedì. SI tratta di una misura iniqua che non porta alcun beneficio alla cittadinanza, come dimostrano i dati diffusi dal Sole24Ore e da Legambiente, ma volta unicamente a fare cassa, attraverso l’aumento delle multe e l’innalzamento della tariffa d’accesso che da 5€ passerà a 7,50€ per i non residenti, mentre da 3€ passerà a 4,50€ per chi abita nel centro”.

“Ancora una volta Sala se la prende con i milanesi, soprattutto con le fasce deboli che non hanno l’opportunità finanziaria di cambiare la vettura. In nome dell’ideologia pseudo-ambientalista, demonizza gli automobilisti senza creare alternative credibili. Anzi, i tempi d’attesa dei mezzi pubblici sono lievitati, il prezzo del biglietto continua a essere alzato e le ciclabili realizzate sono insicure, aumentano il traffico e l’inquinamento e i parcheggi d’interscambio, nonostante le promesse elettorali del sindaco, sono inesistenti. A farne le spese sono soprattutto i cittadini meno abbienti, i lavoratori, costretti a usare il mezzo privato quali commercianti, artigiani e rappresentanti, chi ha difficoltà deambulatorie come le persone anziane, chi deve recarsi a fare visite mediche o presso i servizi pubblici del centro. I residenti, invece, saranno sempre più isolati, privati del diritto di poter tornare a casa con la propria vettura”.

“Con le politiche di Sala a breve potremo circolare unicamente con i tricicli”, ironizzano i due esponenti leghisti. “L’obiettivo è chiaramente quello di paralizzare la città. Il tutto sta accadendo molto silenziosamente, senza che il sindaco informi adeguatamente i milanesi, tanto che anche stamane il cartellone luminoso presso il varco di Repubblica era spento. A tal proposito chiederemo spiegazioni in Consiglio Comunale”.

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