La cinquecentina, terzo tomo del “De vitis sanctorum” del vescovo e diplomatico veneziano Luigi Lippomano, è stata individuata scandagliando i siti di e-commerce e il deep web.
Terni – È stato restituito stamani presso la Sala Consiliare del Comune di Giove, Terni, un raro libro del ‘500, trafugato anni addietro dal fondo antico della locale Biblioteca civica. La consegna è avvenuta da parte del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli, guidato dal Cap. Massimiliano Croce, nelle mani del primo cittadino, Marco Morresi, alla presenza del funzionario archivista presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, Alessandro Bianchi.
La cinquecentina rappresenta il terzo tomo (relativo ai mesi di maggio e giugno) del “De vitis sanctorum” del vescovo e diplomatico veneziano Luigi Lippomano (1496 – 1559) ed è stata stampata a Venezia nel 1574 presso la tipografia di Ludovico Avanzi e Gaspare Bindoni. È stata riconosciuta come appartenente alla comunità di Giove poiché recante una nota manoscritta sulla controguardia “Donato da Sua Eccellenza Padrona il Signore Duca [D:] Giuseppe Mattei alla Scuola dei Giovani di Giove per uso , e profitto dei medesimi, e ogni altro, che volesse attendere alla Lettura di questi Libri, che non fosse Scolare; ordinando però Sua Eccellenza Padrona, che questo libro non sia per verun pretesto estratto dalla Scuola, e che sia tenuto Custodito nella Scanzia dall’attuale Maestro, che ne terrà registrato secondo la consegna fattagli dal Ministro di Sua Eccellenza per esserne in ogni evento responsabile. Anno del Signore, Gennaro 1787”.
L’importante recupero è stato originato dal costante monitoraggio delle piattaforme di siti E-commerce, Deep Web e Dark Web – attraverso l’ausilio della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo gestito dal Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale – in cui di sovente i beni culturali vengono fatti oggetto di commercio illegale. All’esito delle attività di indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, con la collaborazione degli Enti periferici del Ministero della Cultura il bene bibliografico di notevole importanza storico culturale ritorna dunque nella disponibilità della Biblioteca comunale del Comune di Giove, per la definitiva restituzione alla collettività.