33enne marocchino bloccato dai vigilantes dopo aver rubato in un negozio del centro commerciale Adigeo. Preso con il bottino un 22enne albanese reduce da un colpo in un’abitazione a Borgo Venezia.
Verona – Tentata rapina impropria, furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale: sono questi i reati per cui sono finiti in manette due cittadini stranieri.
Il primo intervento della polizia è avvenuto intorno alle 17.30 presso il centro commerciale Adigeo, in seguito a una segnalazione di tentata rapina nel negozio Cisalfa. Secondo quanto riferito dal vigilante, un cittadino marocchino di 33 anni era entrato nel negozio per fare un sopralluogo e, al ritorno, ha prelevato un piumino dal valore di 220 euro, strappandolo dalla corda di sicurezza. Dopo aver rimosso con forza le placche antitaccheggio, ha tentato la fuga.
Il vigilante, un cittadino ghanese di 39 anni, ha provato a fermarlo, ma il malvivente lo ha colpito allo zigomo per fuggire oltre le barriere di sicurezza. Intercettato da altri addetti alla vigilanza, è stato infine trattenuto fino all’arrivo della volante. La perquisizione ha rivelato altri oggetti rubati, come calzini nuovi nascosti nei pantaloni. Al termine degli accertamenti, è stato arrestato per tentata rapina impropria e deferito in stato di libertà per ricettazione. L’arresto è stato convalidato dal giudice, che ha disposto l’obbligo di firma.
Nella stessa serata, gli agenti hanno arrestato un cittadino albanese di 22 anni per furto in abitazione e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Già noto alle forze dell’ordine, ha cercato di introdursi in un’abitazione di via Zamboni, a Borgo Venezia, scavalcando il balcone di un appartamento al primo piano.
Una passante ha segnalato il furto in atto alla Questura. Le pattuglie giunte sul posto hanno individuato il sospettato che, alla vista degli agenti, ha tentato di fuggire e si è nascosto sotto un veicolo. Intercettato da un agente, ha reagito con violenza, causando lesioni guaribili in sette giorni.
Durante la perquisizione, sono stati ritrovati numerosi gioielli, successivamente riconsegnati alla proprietaria dell’abitazione, messa a soqquadro. Al termine degli accertamenti, il 22enne è stato trattenuto presso le celle di sicurezza. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto per lui l’obbligo di firma quotidiano.