Tentata estorsione nel cantiere ferroviario di Andria: in due agli arresti domiciliari

Minacce e richieste di denaro a tecnici e imprenditori impegnati nei lavori di interramento della ferrovia: in manette due uomini di 67 e 68 anni, ai domiciliari.

Andria (BAT) – La Polizia di Stato, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di due uomini di Andria, rispettivamente di 67 e 68 anni, accusati di tentata estorsione aggravata. I fatti si riferiscono a condotte intimidatorie messe in atto durante i lavori di interramento e ristrutturazione della linea ferroviaria di Andria, gestiti da Ferrotramviaria S.p.A.

Minacce di morte per ottenere la vigilanza del cantiere

Secondo le indagini, i due indagati avrebbero minacciato di morte uno dei consulenti tecnici dell’opera, cercando di costringerlo ad affidare loro la gestione della vigilanza del cantiere. Le pressioni, come confermato dagli inquirenti, erano accompagnate da comportamenti violenti e intimidatori, volti a imporre la propria presenza nel controllo dell’area dei lavori.

Richiesta estorsiva da 64mila euro a un imprenditore subappaltatore

Un secondo episodio coinvolge uno dei titolari delle ditte subappaltatrici, al quale è stata avanzata una richiesta estorsiva di 64.000 euro, con minacce di ritorsioni personali e patrimoniali in caso di rifiuto. Nonostante il clima di paura, le vittime hanno denunciato, permettendo alla Polizia di intervenire prontamente e al Tribunale di Trani di emettere le misure cautelari.

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