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Tenta di violentare e poi di uccidere: preso 35enne pakistano

Ha prima cercato di violentare una donna e poi di uccidere un uomo con un’arma da taglio. È il prodotto della follia di un 35enne senza fissa dimora pakistano arrestato per tentata violenza sessuale e tentato omicidio.

Gradisca d’Isonzo (GO) – I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia carabinieri della città friulana, coordinati dal sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Gorizia, Giulia Villani hanno proceduto al fermo disposto dal Pm di U.K., 35enne pakistano senza fissa dimora, gravemente indiziato dei delitti di tentata violenza sessuale ai danni di U.Y. e del tentato omicidio del connazionale K.Z., reati entrambi consumati il 6 luglio scorso.

In particolare una donna 40enne denunciava ai carabinieri di Gradisca d’Isonzo di aver appena subito una tentata violenza sessuale da parte di due cittadini extracomunitari, che l’avevano bloccata mentre stava correndo nella zona di Borgo Trevisan costringendola a subire atti sessuali. Fortunatamente, la malcapitata riusciva a liberarsi ed a sfuggire mentre le grida di una passante inducevano gli aggressori a dileguarsi.

Poco dopo, sempre a Gradisca d’Isonzo, in via Lungh’ Isonzo (nella zona del deposito comunale), una pattuglia dei carabinieri di Fogliano Redipuglia individuava una persona riversa al suolo e ricoperta di sangue. Attivati immediatamente i soccorsi sanitari, i militari accertavano trattarsi di un pakistano ospite del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Gradisca d’Isonzo, che, presentando diverse ferite da taglio, veniva accompagnata all’ospedale Cattinara di Trieste per le cure necessarie.

A conclusione di serratissima attività investigativa che permetteva di ricostruire la dinamica dei due gravi eventi delittuosi consumati in poche ore, i militari acquisivano gravi, precisi e concordanti indizi a carico di U.K. (rimanendo allo stato ancora ignoto il complice), consentendo al pubblico ministero di disporre il fermo per entrambi gli episodi a carico del predetto.

All’esito d’incessante attività di ricerca di U.K., non trovato nei luoghi abitualmente frequentati, i militari rintracciavano un soggetto con sembianze compatibili con quelle del ricercato a Udine, in fila per accedere ad una mensa per persone indigenti. Sottoposto a rilievi fotodattiloscopici per accertarne le esatte generalità a Gradisca d’Isonzo, nel primissimo pomeriggio di ieri, risultava essere appunto l’uomo colpito dal provvedimento di fermo. I carabinieri eseguivano quindi il provvedimento della magistratura isontina.

All’udienza di convalida, il G.I.P. presso il tribunale di Gorizia, convalidava il fermo e applicava a U.K. la misura cautelare della custodia cautelare in carcere come richiesto dal pubblico ministero procedente.

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