Il fenomeno delle promozioni tramite chiamata, con operatore o automatizzate, sono sempre più invasive. Ecco cosa fare per ritrovare la tranquillità.
Roma – Il telemarketing selvaggio, si sa, è una delle piaghe di questi tempi. Continue telefonate a ogni ora del giorno, a volte persino di notte, con operatori che decantano servizi non richiesti oppure voci preregistrate che tramite sistemi automatizzati propongono le offerte più disparate. Ma dire basta si può. Come, lo spiega il Garante della Privacy che ha diffuso un video-tutorial per spiegare come segnalare le telefonate indesiderate e ritrovare – o almeno si spera! – la propria tranquillità (vedi il video qui sotto).
In pratica, compilando un apposito modulo, disponibile sul sito del Garante a questo link, è possibile segnalare la ricezione di chiamate promozionali effettuate con sistemi automatizzati (voce preregistrata) o con l’intervento di un operatore. La segnalazione deve riguardare un solo titolare (il soggetto nel cui interesse è effettuata la promozione) ma possono essere inserite segnalazioni relative a più chiamate (purché riferite sempre allo stesso titolare).
La segnalazione può riguardare anche la ricezione di “telefonate mute”, ovvero chiamate effettuate per finalità commerciali, nelle quali la persona contattata, dopo aver sollevato il ricevitore, non viene messa in comunicazione con alcun interlocutore ma – solitamente e in base a quanto prescritto dal Garante (vedi provvedimento del 20 febbraio 2014 n. 3017499, disponibile QUI) – il ricevente dovrebbe ascoltare una sorta di rumore ambientale (il cosiddetto “comfort noise”) che può consistere, ad esempio, in voci di sottofondo, squilli di telefono, brusio.
Il Garante raccomanda la massima precisione nella compilazione dei dati poiché, data l’ingente mole di segnalazioni, “le informazioni comunicate nel modulo saranno esaminate in maniera automatizzata aggregando e confrontando le informazioni ricevute”. E attenzione: le false dichiarazioni all’Autorità, ricorda il Garante, hanno conseguenze di carattere penale.
Il sistema non consentirà di inserire segnalazioni generiche del tutto prive di elementi circostanziati (quali ad esempio: l’utenza interessata, l’oggetto/ la descrizione della promozione, la data e l’ora di ricezione delle telefonate, il numero chiamante, il titolare del trattamento, ecc.).
Né saranno esaminate dall’Autorità le segnalazioni aventi ad oggetto telefonate non riconducibili ad attività promozionali o riferite a questioni che esulano dall’ambito di applicazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali (pratiche commerciali scorrette; truffe; etc.).
Il Garante ricorda infine che le segnalazioni hanno il fine di sollecitare un controllo, “pertanto possono essere esaminate dall’Autorità, se necessario unitamente ad altre di contenuto analogo, ma non comportano l’obbligatoria adozione di un provvedimento”. In particolare, le informazioni trasmesse saranno tenute in considerazione nell’ambito della generale e costante attività condotta dall’Ufficio per contrastare il fenomeno delle comunicazioni indesiderate.
Una volta completata la procedura per la segnalazione online, in base agli elementi inseriti, il sistema invierà in risposta una email automatica contenente alcune preliminari informazioni sul fenomeno segnalato e sui rimedi attivabili. Non necessariamente seguiranno altre comunicazioni da parte dell’Ufficio.
Per ulteriori informazioni in merito al fenomeno del telemarketing, è possibile consultare la pagina www.gpdp.it/temi/telemarketing
Per effettuare la segnalazione al Garante, cliccare QUI.