Tatiana Tramacere rompe il silenzio: “Chiedo scusa, non è stata una bravata”

La 27enne scomparsa per undici giorni e ritrovata nella. mansarda dell’amico si racconta a Chi l’ha visto? Chiusi i profili social dopo la valanga di critiche.

Nardò – Tatiana Tramacere ha deciso di rompere il silenzio dopo sei giorni dal ritrovamento, scegliendo le telecamere di Chi l’ha visto? per parlare pubblicamente della sua scomparsa e chiedere scusa a chi si è preoccupato per lei. La giovane di 27 anni era sparita il 24 novembre scorso da Nardò, scatenando l’angoscia dei familiari e l’attivazione delle forze dell’ordine, per poi essere ritrovata undici giorni dopo nell’appartamento dell’amico trentenne Dragos Ioan Ghoermescu, situato a breve distanza dalla sua abitazione.

La ragazza ha scelto proprio il programma di Raitre che nei giorni scorsi ha dedicato ampio spazio alla sua scomparsa per tentare di spiegare le ragioni del suo gesto e per esprimere il proprio pentimento nei confronti di chi ha vissuto giorni di tormento.

Le parole di Tatiana sono state pronunciate con evidente difficoltà emotiva, la voce spesso interrotta dal pianto e dalla commozione. “So che il mio comportamento ha generato preoccupazione, confusione e paura e mi dispiace profondamente”, ha esordito la giovane. Le scuse si sono estese a tutti coloro che sono stati coinvolti nella vicenda: “Vorrei chiedere scusa a tutti, alla mia famiglia, alle forze dell’ordine, a ogni cittadino di Nardò”.

La 27enne ha tentato di fornire una chiave di lettura del suo comportamento, respingendo l’ipotesi che si sia trattato di un gesto superficiale o calcolato. “La verità è che non ho agito con lucidità, mi sono lasciata travolgere da emozioni troppo forti e dalla fragilità che in quel momento non ero più in grado di gestire”, ha spiegato davanti alle telecamere. Tramacere ha poi escluso categoricamente che la sua sparizione fosse frutto di leggerezza: “La mia scomparsa non è stata una bravata, né un gesto per attirare l’attenzione”.

Nel tentativo di far comprendere il proprio stato d’animo, la giovane ha rivelato di combattere da tempo contro un malessere profondo. “È stata una battaglia interiore che porto avanti da quasi due anni, forse un po’ di più. Una guerra silenziosa con qualcosa che mi supera, che a tratti mi spezza e che non ho ancora imparato a dominare senza tremare”, ha dichiarato, lasciando intendere difficoltà psicologiche significative che l’hanno spinta a quella decisione estrema.

Durante l’intervista, Tatiana ha dedicato alcune parole anche a Dragos, l’amico che l’ha ospitata nella sua mansarda e che fino all’ultimo è stato considerato un possibile responsabile della scomparsa. “Mi ha ospitato, mi ha accolta, mi ha dato una mano”, ha ribadito la ragazza, confermando quanto già riferito ai carabinieri al momento del ritrovamento e precisando nuovamente di non aver subito alcun tipo di costrizione o pressione da parte sua.

Le conseguenze mediatiche della vicenda si sono rivelate pesanti per la giovane. Dopo il sollievo iniziale per il lieto fine della storia, sui social network si è scatenata una tempesta di critiche nei confronti di Tatiana, che vanta decine di migliaia di seguaci sulle piattaforme digitali. L’intensità degli attacchi ricevuti ha spinto la 27enne a cancellare i propri profili Instagram nel tentativo di sottrarsi alla valanga di commenti negativi, che tuttavia hanno continuato a raggiungerla attraverso altri canali.