Operazione dei Falchi della Squadra Mobile intervenuti per bloccare un pregiudicato in evidente stato di alterazione. L’uomo brandiva una pistola carica. Si è barricato all’interno di un circolo ricreativo.
Taranto – Nel corso di una rapida e difficile operazione la Polizia di Stato ha arrestato un noto pregiudicato tarantino di 51 anni, armato di pistola con il colpo in canna, perché presunto responsabile del reato di detenzione illegale di arma e relativo munizionamento.
I Falchi della Squadra Mobile, nella loro costante azione di controllo del territorio, avevano acquisito notizie sulla presenza di un soggetto, già condannato per omicidio e rapina a mano armata, che era all’interno di un circolo ricreativo in stato di evidente agitazione ed armato di pistola. Immediato è stato l’intervento: divisi in due equipaggi, sono riusciti a circoscrivere la zona, sita all’interno del complesso delle cosiddette “case bianche” al Quartiere Paolo VI.
L’uomo è stato individuato e invitato a uscire dal locale per un controllo. L’atteggiamento di quest’ultimo sin dai primi istanti è stato insofferente, rifiutandosi di sottoporsi ai dovuti controlli ed aiutato da alcuni presenti nel circolo, che hanno ostacolato il lavoro dei poliziotti, ha cercato la fuga. Nonostante la difficile situazione ambientale, i Falchi sono riusciti ad afferrare per un braccio il 51enne che, con un gesto repentino, ha estratto la pistola che aveva nella cintola e l’ha lanciata sotto le auto in sosta. Gesto che non è passato inosservato ai poliziotti che sono riusciti a recuperare l’arma, risultata avere la matricola abrasa, completa di caricatore con cartucce cal. 7,65 e con il colpo in canna.
La perquisizione ha permesso di recuperare nel suo borsello altre 16 cartucce dello stesso calibro di quelle presenti nel caricatore della pistola. Trasmessi gli atti all’Autorità Giudiziaria competente, l’uomo è stato tratto in arresto quale presunto responsabile del reato di detenzione abusiva di arma clandestina e relativo munizionamento. Dopo le incombenze del caso, il 51enne è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Taranto.