Tangenti per appalti in Valtellina, i soldi nascosti in bagno e in cassaforte: 5 arresti [VIDEO]

Indagine delle Fiamme Gialle di Sondrio sui lavori affidati nel Comune di Valdisotto: nei guai responsabile dell’ufficio comunale, professionisti e imprenditori.

Sondrio – Soldi, tanti soldi, oltre 320mila euro, nascosti in bagno, in cassaforte e in una cassetta di sicurezza. Per la Guardia di Finanza di Sondrio, che lavora all’inchiesta da due anni, si tratta di tangenti pagate per aggiudicarsi appalti nel Comune di Valdisotto, centro dell’Alta Valtellina. L’indagine ha portato all’esecuzione di misure cautelari nei confronti di 11 persone, tra cui il responsabile di un ufficio comunale di Valdisotto, imprenditori e professionisti della Valtellina e della provincia di Bergamo.

Le accuse mosse agli indagati comprendono peculato, corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio, nonché falso ideologico in atto pubblico.

L’indagine trae origine da un esposto presentato alla Guardia di Finanza di Bormio relativo a presunte irregolarità nelle gare d’appalto bandite dal Comune di Valdisotto nel 2021 e 2022. Le gare riguardavano l’affidamento di lavori e servizi per importi considerevoli.

Le prime perquisizioni, effettuate nel novembre 2023, hanno interessato uffici comunali, aziende coinvolte, abitazioni private e altri luoghi riconducibili agli indagati. Durante le operazioni sono stati sequestrati documenti rilevanti e oltre 320.000 euro in contanti. L’indagine ha permesso di ricostruire un consolidato sistema di corruzione, basato sul pagamento di tangenti e dazioni di utilità (l’effettuazione di interventi edilizi a casa dell’impiegato comunale) per l’assegnazione di lavori pubblici. I riscontri investigativi hanno portato all’applicazione di 5 arresti domiciliari e 6 divieti temporanei di contrattare con la pubblica amministrazione

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