In manette un dipendente comunale e quattro professionisti e imprenditori operanti tra Alta Valtellina e provincia di Bergamo. Le accuse: corruzione, peculato, falso e reati di natura paesaggistico-ambientale.
Sondrio – Tangenti in cambio di appalti e affidamenti diretti: è questo il quadro emerso dall’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Sondrio, che ha portato a cinque arresti domiciliari e sei misure interdittive nei confronti di soggetti coinvolti in un vasto sistema corruttivo.
Tra gli arrestati figurano un dipendente comunale e quattro professionisti e imprenditori operanti tra Alta Valtellina e provincia di Bergamo. Complessivamente, sono 11 le persone accusate di corruzione, peculato, falso e reati di natura paesaggistico-ambientale.
L’operazione, tuttora in corso, vede impegnati 50 finanzieri del Comando Provinciale di Sondrio, incaricati dell’esecuzione delle misure cautelari. L’indagine mira a smantellare un sistema illecito di assegnazione degli appalti pubblici, garantendo trasparenza e legalità nella gestione delle risorse pubbliche.