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Tajani, Ilaria Salis in ambasciata? “Bisogna valutare se è possibile” 

Il vicepremier spiega: “Da parte nostra nessuna preclusione, ma serve un’autorizzazione perché è considerata zona extraterritoriale”.

Roma – “Vanno fatte le valutazioni del caso”, vedere se sia “possibile”. “Serve un’autorizzazione, perché l’ambasciata è considerata zona extraterritoriale. Da parte nostra non ci sono preclusioni, abbiamo trattato lei come tutti i cittadini detenuti nel mondo”. Lo ha detto il vicepremier azzurro Antonio Tajani al forum ANSA interpellato sulla richiesta di Ilaria Salis di poter scontare la misura cautelare dei domiciliari nell’ambasciata italiana a Budapest. 

Ieri Ilaria Salis aveva scritto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministro degli Esteri Antonio Tajani, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per chiedere di scontare la misura cautelare dei domiciliari nell’ambasciata italiana a Budapest per evitare “pericoli per la sua sicurezza”, per la sua famiglia e per i cittadini italiani che la assistono, dopo la rivelazione in tribunale del suo indirizzo e le minacce ricevute attraverso un sito neonazista.

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