Arresto di Toti, Tajani: “Si poteva intervenire in momento diverso, no a strumentalizzazioni”

Il vicepremier attacca: “Nordio ha fatto bene a dire ciò che pensa”. E sul caso Puglia: “Emiliano ha detto di essere andato dalla sorella del boss”.

Roma – Il vicepremier e ministro degli Esteri interviene sul caso dell’arresto del governatore Giovanni Toti rimarcando la linea garantista e sottolinea la posizione del ministro Nordio: “ha un ruolo e può dire ciò che pensa. Fa bene e condivido le sue parole”. Per Antonio Tajani si tratta di una “vicenda giudiziaria che risale a vicende di parecchi anni fa, forse si poteva intervenire due mesi fa, il giorno dopo le elezioni… Però questo non ci turba, non ci preoccupa nulla”. Ma non manca di dare stilettate. Alla domanda sulle dimissioni per Michele Emiliano chieste dal centrodestra, Tajani ha affermato che “le vicende giudiziarie sono diverse. Emiliano ha detto due volte di essere andato dalla sorella del boss”.

Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti
Il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti

E ancora, parlando della vicenda che ha coinvolto e tagliato le gambe all’ex delfino di Silvio Berlusconi ribadisce con fermezza: “Io sono garantista, anche per le vicende di Bari, per quella di Genova e anche per persone che non sono di Forza Italia”. In merito all’opportunità della richiesta di dimissioni, Tajani ha chiesto
di “non strumentalizzare le vicende giudiziarie”. E a chi gli chieda come il caso possa scuotere il governo o il centrodestra, l’affondo del segretario di Forza Italia è “sul caso Toti nessun imbarazzo. Sono garantista e sono convinto che Toti saprà dimostrare la propria estraneità ai fatti di cui è accusato”.

E ancora, sulle elezioni anticipate, il vicepremier dice: “È una cosa che riguarda i cittadini della Liguria. Non strumentalizziamo le vicende giudiziarie, vediamo che cosa accade. Ma non mi pare un motivo per decidere adesso di andare a votare. Non deve essere strumentalizzato nemmeno da quei partiti che sono in difficoltà e sperano di recuperare con delle elezioni anticipate. Serve prudenza”. A chi gli chiede se in Liguria, alla luce dell’inchiesta che ha portato anche agli arresti domiciliari per il governatore accusato di corruzione e atti contrari ai doveri d’ufficio, replica: “I nostri rappresentanti sul territorio hanno già detto di essere contrari allo scioglimento e alle dimissioni”.

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