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Studente suicida a Perugia: giudizio immediato per 18enne accusato di istigazione

Il giovane è ai domiciliari dal marzo scorso. Il processo inizierà l’8 ottobre davanti al Tribunale di Perugia.

Perugia – Nella giornata di ieri, il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Perugia ha emesso un decreto di giudizio immediato nei confronti di un giovane di 18 anni, cittadino italiano residente a Roma, in relazione al tragico suicidio di uno studente universitario perugino, avvenuto lo scorso 29 gennaio 2025.

Il ragazzo era stato raggiunto, il 17 marzo 2025, da un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dallo stesso G.I.P. di Perugia, perché ritenuto responsabile del reato di istigazione o aiuto al suicidio. La vittima era stata trovata priva di vita in un appartamento in via del Prospetto, nel centro storico del capoluogo umbro.

Nel corso dei mesi successivi, la Polizia Postale e la Squadra Mobile di Perugia hanno portato a termine le indagini tecniche, analizzando in dettaglio i dispositivi sequestrati e le chat intercorse tra la vittima e l’indagato. Gli elementi emersi sono stati ritenuti sufficienti per giustificare il giudizio immediato, evitando così la fase dell’udienza preliminare.

L’imputato, ancora sottoposto agli arresti domiciliari, comparirà in aula per l’avvio del processo il prossimo 8 ottobre, davanti ai giudici del Tribunale di Perugia.

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