Strage di Calenzano, il deposito Eni resterà fermo due mesi per consentire le perizie

L’impianto resta sotto sequestro. Interrotte le attività di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione carburanti.

Firenze – La procura di Prato ha concesso 60 giorni di tempo ai consulenti incaricati di consegnare una relazione sul deposito Eni di Calenzano (Firenze), dove il 9 dicembre una violenta esplosione ha provocato 5 morti e 26 feriti.

L’impianto resta sotto sequestro e rimangono interrotte tutte le attività di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione di carburanti e altri prodotti petroliferi gestiti. A stabilirlo è stato il primo sopralluogo tecnico, tenuto nelle scorse ore dagli inquirenti con gli esperti incaricati di redigere una relazione tecnica sull’impianto industriale.

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