Spaccio, armi e sequestri di persona: blitz ad Anzio contro l'”hub del crimine”, 15 in manette [VIDEO]

Tra i reati contestati spaccio e traffico internazionale di stupefacenti, incendio, rapina, lesioni ai fini di estorsione

Anzio -Tutto è cominciato con il ferimento di un pregiudicato di Anzio, bersagliato più volte da colpi di arma da fuoco nel Capodanno del 2024. Da qui gli inquirenti sono partiti svelando l’esistenza di una rete di malviventi, un vero e proprio “hub del crimine”, in cui si gestiva un po’ di tutto: dallo spaccio di sostanze stupefacenti al traffico internazionale di droga, dalle rapine agli incendi a scopo di estorsione e minaccia, fino ai sequestri di persona.

A smascherare il giro gli investigatori del Commissariato di polizia Anzio-Nettuno, che dopo le indagini hanno eseguito, stamani, l’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Velletri: 15 misure cautelari in danno di altrettanti indagati, di cui 12 in carcere e 3 ai domiciliari. Ventidue le perquisizioni a carico di altrettanti indagati. Tra i reati contestati, spaccio e traffico internazionale di stupefacenti, incendio, rapina, lesioni ai fini di estorsione. La droga, inoltre, “viaggiava” insieme a telefoni cellulari nelle carceri, fatta entrare a beneficio di detenuti presso istituti di pena.

La principale fonte “di occupazione” era lo spaccio di sostanze stupefacenti, declinato in tutta la filiera, dall’approvvigionamento al “taglio” della sostanza, fino al confezionamento, con lo sbocco sul “mercato” all’ingrosso così come al dettaglio. L’acquisto della sostanza avveniva anche all’estero, con espedienti tesi ad aggirare i limiti di “esportazione” di denaro contante, suddividendo le somme per l’acquisto tra più soggetti.

Per “gestire la concorrenza”, con cinque euro di benzina gli indagati hanno provocato l’incendio della base logistica degli “avversari” a gennaio 2024 e non hanno risparmiato l’utilizzo di armi da fuoco per affermare la propria “egemonia territoriale”. Le indagini sono state tracciate con numerose attività di polizia giudiziaria incidentali, che hanno restituito conferma del castello indiziario.

In tale cornice, sono state sequestrate bombe a mano, ordigni, nonché sostanza stupefacente anche sfociata, di recente, nell’arresto di due sodali in flagranza di reato per il reato di spaccio di stupefacente. In campo dalle prime ore di questa mattina oltre 200 agenti della Polizia di Stato, oltre a unità cinofile, Polizia Scientifica, Reparti speciali ed una aliquota della Guardia di Finanza della Compagnia di Nettuno. Con il concorso di quest’ultima, è stata data altresì esecuzione al sequestro preventivo di un immobile nella disponibilità del principale degli indagati, nonché ad alcune perquisizioni finalizzate ad acquisire elementi utili a rilevare eventuali ed ulteriori aspetti economico finanziari.

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