Smantellata rete del narcotraffico: 5 misure cautelari

Spedita dalla Spagna e nascosta in spedizioni “pulite“: sequestrate due tonnellate di hashish, marijuana, cocaina e una pistola.

Torino – La Polizia di Stato, sotto il costante coordinamento della Procura della Repubblica, guidata dal Procuratore Giovanni Bombardieri, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere (a carico di 2 persone) e agli arresti domiciliari (nei confronti di altre 3 persone) emessa dal Gip del Tribunale nei confronti di tre cittadini marocchini e due italiani tutti gravitanti nel torinese, gravemente indiziati, in concorso tra loro, di traffico di cocaina, marijuana e hashish.

Le indagini, sviluppate dalla Squadra Mobile della Questura, hanno consentito di smantellare un’organizzazione dedita, all’importazione e distribuzione di grandi quantitativi di droga. Il sodalizio criminale, con base logistica nella zona Mirafiori e nei comuni nell’hinterland a sud della città, e ramificazioni in Lombardia, Toscana, Campania e nel Lazio, era specializzato nel traffico di hashish, marijuana e cocaina provenienti dalla Spagna.

Per introdurre lo stupefacente in Italia, l’organizzazione utilizzava spedizioni internazionali apparentemente legali e affidate a vettori ignari del reale contenuto dei colli. Una volta sul territorio nazionale, la droga veniva trasportata a destinazione con auto e furgoni appositamente modificati attraverso sistemi di “doppio fondo” per eludere i controlli.

Le indagini, supportate dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, si sono sviluppate su scala interregionale e hanno portato, nel tempo, all’arresto in flagranza di 10 persone nonché al sequestro di ingenti quantitativi di droga: circa 2 tonnellate di hashish, 50 chilogrammi di marijuana, oltre 1 chilogrammo di cocaina e una pistola con matricola abrasa a disposizione del gruppo criminale.

In occasione dell’esecuzione delle misure cautelari, sono state effettuate numerose perquisizioni nel capoluogo piemontese, attività che, a testimonianza dell’attualità delle condotte delittuose del gruppo, ha portato all’arresto in flagranza di reato di ulteriori due cittadini marocchini, sorpresi nell’abitazione in zona San Paolo ove dimorava un destinatario della misura, in possesso di 200 grammi di cocaina e 30 grammi di crack.

L’attività investigativa ha consentito di ricostruire ruoli, modalità operative e circuiti logistici dell’organizzazione, delineando un quadro grave che ha poi trovato riscontro nei provvedimenti restrittivi emessi dal G.I.P. presso il Tribunale su richiesta della locale Procura.