Siracusa, il Questore Pellicone ringrazia tutte le forze in campo per l’esito del G7

Per l’evento di portata mondiale e la manifestazione Divinazione Expo la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione.

Siracusa – La macchina del G7 Agricoltura che ha visto Siracusa e l’isola di Ortigia protagoniste e al centro del mondo, è stata complessa ma perfettamente gestita. Una “complessa macchina organizzativa” coordinata dal Questore Roberto Pellicone che ha voluto esprimere a tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine un sentito ringraziamento per la professionalità dimostrata in tutto l’arco dell’evento: “Una sfida che avete affrontato senza risparmiarvi. Sento il bisogno di ringraziarvi uno per uno. Sono stati giorni molto impegnativi e siete riusciti a fronteggiare tutte le difficoltà che un evento come questo obiettivamente presenta. È andato tutto bene grazie al vostro grande impegno, alla grande attenzione e grande dedizione che ha contraddistinto il vostro operare in ogni momento di questo grande evento”.

Il G7 Agricoltura e Pesca si è svolto dal 26 al 28 settembre e la manifestazione “Divinazione – Expo 24 – Il sistema agroalimentare italiano si mostra al mondo”, dal 21 al 29. Per l’occasione sono stati allestiti oltre 200 aree espositive, a cui hanno aderito 250 aziende. Anche la Polizia di Stato ha avuto un suo spazio presso il Foro Vittorio Emanuele II, per presentare e divulgare le proprie attività all’insegna dell’ormai celebre claim “#essercisempre”. Inoltre, per l’occasione, la Fanfara della Polizia di Stato si è esibita giovedì 26 settembre, sul sagrato del Duomo, riscuotendo entusiasmo tra gli ospiti che hanno assistito al concerto.

Il G7 Agricoltura a Siracusa

L’evento ha registrato la presenza a Siracusa di oltre 350mila persone, di numerose personalità politiche provenienti da tutto il mondo, delle relative delegazioni e di tutti i principali esponenti del Governo italiano. In esito alle riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore Roberto Pellicone, ha predisposto un piano di sicurezza che ha avuto il suo prologo in una riunione, tenutasi il 21 settembre prima dell’inizio del G7, con tutti gli attori istituzionali impegnati che hanno costituito il sistema integrato di safety e security. Oltre 600 sono stati gli appartenenti alle forze territoriali e aggregati impegnati nel corso dell’evento.

Cabina di regia di tutto il sistema sicurezza è stata la Sala Operativa Interforze istituita presso la Questura a cui hanno partecipato tutte le componenti del sistema di sicurezza coinvolte nell’evento. La viabilità che ha subito, inevitabilmente, delle ponderate limitazioni, è stata garantita, nelle principali arterie autostradali ed extraurbane, dalle pattuglie dalla Polizia Stradale e dalla Polizia Municipale nelle strade urbane. È stato realizzato un piano di soccorso sanitario, e la Protezione Civile, ha fornito il suo contributo per gli aspetti di specifica competenza. I servizi di controllo del territorio sono stati rafforzati con il contributo del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia di Catania e di Palermo e delle Volanti della Questura che, con il supporto di tutte le altre forze di polizia hanno controllato le vie di accesso all’isola di Ortigia e sono proseguiti per tutta la durata dell’evento.

Un’altra immagine del G7 Agricoltura e l’isola di Ortigia

Unità specialistiche degli artificieri e dei cinofili hanno continuamente garantito la sicurezza e la bonifica di decine di obiettivi sensibili, così come gli altri reparti “speciali” impiegati nei loro specifici servizi hanno garantito la massima sicurezza. Gli uffici investigativi della Questura e gli omologhi dell’Arma dei Carabinieri hanno intensificato l’apparato info-investigativo al fine di prevenire ogni possibile turbativa per l’ordine e la sicurezza pubblica. La Digos, in particolare ha attuato un’attività di monitoraggio e di mediazione con tutte le componenti che, nel rispetto delle prescrizioni del Questore, hanno manifestato ordinatamente il loro dissenso nei confronti del G7.

Anche lo specchio d’acqua antistante l’isola di Ortigia è stato attentamente vigilato dalla Capitaneria di Porto, dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza e dagli acquascooter e sommozzatori della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia.

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