Il 27enne è stato trovato dagli agenti, allertati da una mamma, mentre si allontanava dalla panchina: aveva ancora la cerniera dei pantaloni abbassata.
Verona – È finito in manette, con l’accusa di corruzione di minorenne e atti osceni in luogo pubblico, il ventisettenne di origine pakistana che, nella giornata di sabato, si è masturbato davanti ad alcuni minorenni in un parco pubblico.
L’intervento delle Volanti è scattato a seguito della segnalazione, giunta alla Centrale Operativa della Questura intorno alle 10 del mattino, da parte di una madre preoccupata per la presenza di un giovane intento a masturbarsi davanti a dei bambini e a degli adulti, presso il parco Achille Forti in via Caperle a Verona.
Precipitatisi sul posto, i poliziotti hanno subito individuato l’uomo che, alla loro vista, si è allontanato con la cerniera dei pantaloni ancora aperta ma è stata raggiunto e fermato.
Da quanto riferito, il ventisettenneera seduto su una panchina del parco con pantaloni e mutande abbassate e si sarebbe masturbato poco distante dalla donna e dal figlio di 4 anni e alla presenza di altri bambini e di altri adulti. Uno di questi, peraltro, si sarebbe avvicinato al giovane pakistano, il quale però avrebbe continuato a masturbarsi senza particolari remore e con fare quasi compiaciuto.
Condotto presso gli Uffici di Lungadige Galtarossa e terminate le formalità di rito, gli agenti delle Volanti, informato il PM di turno, hanno proceduto all’arresto del pakistano per corruzione di minorenne e atti osceni in luogo pubblico, anche in considerazione della gravità del fatto commesso e dell’atteggiamento tenuto dallo stesso, indice di una spiccata pericolosità.
Questa mattina, il giovane è comparso davanti al Giudice che ha convalidato l’arresto.