La droga veniva ceduta in qualsiasi momento della giornata, anche a pochi metri da tre scuole del quartiere Acquabona.
Crotone – I poliziotti della Squadra mobile di Crotone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 12 persone indagate per detenzione e spaccio di stupefacente del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana. Di queste, 5 sono finite in carcere, una agli arresti domiciliari, 4 hanno il divieto di dimora nella Regione mentre due invece hanno l’obbligo di firma.
L’indagine partita da un procedimento penale per lesioni personali ha consentito di documentare, attraverso riscontri di video sorveglianza e dalle intercettazioni telefoniche, l’esistenza di una vera e propria “piazza di spaccio” operante nel quartiere Acquabona, nella periferia della città.
Il sistema era ben organizzato e coinvolgeva numerose persone, sia residenti nel quartiere che in altre zone della città. La droga, di vario tipo, veniva ceduta in qualsiasi momento della giornata, anche a pochi metri da tre Istituti scolastici della zona.
A due degli indagati è stato contestato anche il reato di detenzione e porto di arma clandestina, occultata in un cassonetto dell’immondizia dove è stata trovata e sequestrata dagli agenti nel corso di un servizio di controllo del territorio; stesso metodo anche per la droga, anch’essa occultata nei bidoni della spazzatura, oppure nei sottotetti di abitazioni o in accumuli di materiali posizionati tra le abitazioni degli indagati.
L’operazione è stata condotta dalle Squadre mobili di Crotone e Mantova, con il supporto del Reparto prevenzione crimine di Cosenza, Siderno e Vibo Valentia e delle squadre cinofile delle questure di Vibo Valentia e Reggio Calabria.