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Seychelles – Salta in aria un deposito di esplosivi in mezzo all’alluvione: decine di feriti, è stato di emergenza

Roma – Sono almeno sessantasei le persone rimaste ferite nello scoppio in un deposito di esplosivi alle Seychelles. Il presidente Wavel Ramkalawan si è detto “scioccato” e ha dichiarato lo stato di emergenza anche per l’alluvione dovuta alle piogge torrenziali che, nelle stesse ore, ha provocato tre morti.

La potente deflagrazione è avvenuta poco dopo le due, ora locale, in un’azienda edile che conservava gli esplosivi in quattro container e ha distrutto edifici e causato danni ingenti in tutta la zona industriale dell’isola di Mahé, la più grande dell’arcipelago dell’oceano Indiano. Nelle immagini trasmesse dalla televisione nazionale si vedono strade coperte di fango e disseminate di detriti e alberi sradicati. Anche l’aeroporto internazionale, che si trova a quattro chilometri di distanza, è stato danneggiato. Scuole chiuse e ospedali aperti per ricevere solo i casi di emergenza.

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