Sequestro da oltre 2 milioni per dirigente medico Asl Caserta: danno erariale

Operazione della Finanza nei confronti del professionista per aver esercitato illegittimamente attività extra-istituzionali dal 2006 al 2020.

Caserta – Sequestro dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria da oltre 2 milioni per un dirigente medico dell’ASL, accusato di aver causato un danno erariale esercitando illegittimamente attività extra-istituzionali dal 2006 al 2020. Il sequestro conservativo ante causam per un importo di 2.173.177,70 è stato disposto dal Presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti di Napoli, su richiesta della Procura regionale per la Campania. Contestualmente, è stato notificato un invito a dedurre nei confronti del medico.

Le indagini, iniziate dal Comando Tutela Salute NAS Carabinieri di Caserta e proseguite con approfondimenti della Guardia di Finanza, hanno accertato che il medico, in servizio presso il pronto soccorso dell’ospedale di Marcianise, ha ricevuto incarichi extra-istituzionali non autorizzabili fino al 2017. Dal 2018 al 2020, ha continuato a svolgere attività non autorizzata attraverso una società di diagnostica medica intestata alla moglie, pur essendo egli il referente sanitario e unico esecutore delle prestazioni.

Il danno erariale include sia gli importi percepiti per gli incarichi extra-istituzionali non autorizzati sia le indennità di esclusività indebitamente incassate, in violazione delle condizioni contrattuali con l’ASL. Il caso è stato segnalato alla Magistratura contabile, con riferimento anche agli articoli 53 del D.lgs. n. 165/2001 e 1 della Legge 662/1996, per le irregolarità accertate fino alle dimissioni del dirigente.

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