Blitz della Guardia di Finanza in occasione di Halloween: altri 46 mila prodotti non conformi confiscati a un importatore di Monza.
Imperia – Controlli a tutto campo delle Fiamme gialle del Comando Provinciale, in occasione della festività di Halloween. Nell’ambito dei servizi di routine svolti per tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell’Unione Europea e nazionale, il mese di ottobre ha visto scattare sequestri. I finanzieri della Compagnia di Sanremo hanno sottoposto a controllo due tra i più forniti punti vendita della zona, ubicati a Sanremo e Taggia, tra i cui scaffali sono stati rinvenuti oltre 7.000 giocattoli e gadget non conformi agli standard di sicurezza, risultando così potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori, in questo caso dei più piccoli.
Una volta terminate le operazioni con il sequestro del materiale e l’irrogazione nei confronti dei responsabili di una pena pecuniaria fino a 10mila euro, l’attenzione dei militari è stata rivolta alla ricostruzione della filiera distributiva. A seguito degli approfondimenti compiuti sulla documentazione contabile acquisita, è stato identificato l’importatore, un soggetto economico avente sede nella provincia di Monza e della Brianza. A questo punto è stato attivato immediatamente il Gruppo della Guardia di Finanza di Monza, che ha eseguito uno specifico controllo, all’esito del quale sono stati sequestrati ulteriori 46.000 prodotti della specie, prevenendone così l’immissione sul mercato.
Tutti i prodotti soggetti a specifici requisiti di sicurezza prescritti dal diritto dell’Unione Europea possono essere commercializzati sul mercato nazionale previa apposizione della marcatura “CE” in modo ben visibile, leggibile e indelebile sul prodotto o su un’etichetta affissa o sull’imballaggio. È importante evidenziare che il simbolo “CE” non è una mera formalità, ma garantisce che il prodotto rispetti gli stringenti requisiti di sicurezza previsti e che il responsabile della sua immissione sul mercato abbia operato secondo le corrette procedure di valutazione dei rischi, commercializzando dunque un oggetto sicuro.