Sequestra una donna per un debito di lavoro: straniera in manette a Mestre

Arrestata dalla polizia dovrà scontare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione. I fatti risalgono al 2022, la vittima prelevata a Rimini.

Mestre – Un sequestro a scopo di estorsione per una controversia lavorativa. Per questo nelle prime ore di oggi, a Mestre, la Polizia di Stato di Venezia ha arrestato una cittadina straniera in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Bologna. La donna dovrà scontare una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione per sequestro di persona a scopo di estorsione. I fatti risalgono al 2022, quando la condannata, insieme ad altre due connazionali, aveva fatto irruzione nell’abitazione della vittima a Rimini. Dopo averla prelevata con la forza, l’avevano condotta a Mestre, dove i sequestratori avevano contattato i familiari della vittima, chiedendo una somma considerevole come riscatto per la sua liberazione.

Le indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Venezia avevano rivelato che la richiesta estorsiva derivava da una controversia lavorativa tra la vittima e un altro connazionale. Quest’ultimo, coinvolto nella compravendita online di prodotti di lusso, si era reso irreperibile dopo aver ricevuto ingenti somme per merce mai consegnata. Le tre donne, avendo pagato i prodotti senza riceverli, avevano deciso di recuperare il denaro rivolgendosi ai familiari della vittima tramite il sequestro.

L’attività investigativa, condotta in collaborazione con le Squadre Mobili di Rimini, Bologna e Como, aveva permesso di localizzare l’abitazione di Mestre dove la vittima era tenuta segregata. L’operazione si era conclusa con la sua liberazione e l’arresto delle tre donne coinvolte.

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