Chi non rispetta le norme rischia una multa che va da 80 a oltre 300 euro e prevede la decurtazione di 5 punti dalla patente.
Roma – Chi ha dei bambini avrà dei cambiamenti per i seggiolini a bordo. A breve entrerà in vigore il nuovo Codice della Strada, che prevede diverse modifiche rispetto a quello attuale. Fra queste ci sono alcune nuove regole anche per chi viaggia con i più piccoli: dal primo settembre infatti, cambieranno le regole per l’omologazione dei seggiolini. L’obiettivo è renderli più sicuri. Intanto, secondo un report dell’Istituto superiore di sanità sulla sicurezza stradale, in pochi usano in modo corretto i dispositivi di sicurezza. Solo il 36% usa la cintura posteriore, in due casi su dieci non viene utilizzato nessun seggiolino.
A queste nuove regole si incrociano i dati sul mancato rispetto dei dispositivi e dei morti. Rispetto al 2022 il numero delle vittime diminuisce, ma quello degli incidenti e feriti è più alto, sebbene contenuto, dice l’ultimo Report sull’incidentalità stradale Aci-Istat pubblicato il 25 luglio 2024. Il documento ha registrato 166.525 incidenti con lesioni, cioè 456 incidenti al giorno, il 73,3% sulle strade urbane, il 21,4% in strade extraurbane e il 5,3% in autostrada. Il 15,1% si verifica per distrazione alla guida, il 12,9% per mancato rispetto della precedenza e l’8,4% per velocità troppo elevata.
Il seggiolino è uno dei cosiddetti “sistemi di ritenuta per bambini” e deve essere omologato, cioè prodotto nel rispetto di una delle norme tecniche di riferimento. Al momento sono due: la UN-ECE R/44 e la UN ECE R129. A partire da settembre, però, sarà autorizzata solo la vendita dei prodotti con la seconda omologazione. Chi fino ad agosto acquista o ha acquistato prodotti targati UN-ECE R/44 potrà comunque continuare a usarli. La normativa UNECE R44/04, spiega l’Aci, Automobile Club d’Italia, suddivide le tipologie di seggiolini in 5 gruppi, in base al peso del bambino: Gruppo 0, per bambini di peso inferiore a 10 kg; Gruppo 0+: per bambini di peso inferiore a 13 kg. Gruppo 1: per bambini tra 9 e 18 kg. Gruppo 2: per bambini tra 15 e 25 kg. Gruppo 3: per bambini tra 22 e 36 kg.
La normativa R 129, invece, stabilisce le fasce di altezza del bambino per i diversi tipi di seggiolini. Dal primo settembre 2024, tuttavia, la norma ECE R129 sostituirà la ECE R44/04 come unico standard di omologazione attuale. Da questa data quindi potranno essere prodotti e commercializzati solo seggiolini auto conformi alla normativa ECE R129/i-Size. Tuttavia, chi prima di settembre 2024 ha acquistato i prodotti omologati ai sensi del regolamento ECE R44/04 potrà comunque continuare a usarli per tutta la durata prevista dalla categoria di appartenenza. I seggiolini con questa precedente omologazione potranno essere venduti fino al 31 agosto 2024.
Chi non rispetta le regole rischia una multa che va da 80 a oltre 300 euro e prevede la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se vengono riscontrate due violazioni della stessa infrazione nell’arco di due anni si rischia anche la sospensione della patente di guida per un periodo che va da un minimo di 15 giorni fino a un massimo di due mesi. I costi sociali dell’incidentalità ammontano in Italia a 18 miliardi di euro (1% del Pil). Nel 2023 le vittime (decessi entro 30 giorni dall’incidente) sono 3.039, in media 8 al giorno. Il 79,5% delle persone che muoiono sulle strade sono uomini, il 20,5% donne. I dati del rapporto Passi dell’Iss fanno emergere che 5 intervistati su 100 hanno guidato sotto l’effetto dell’alcol nei 30 giorni precedenti l’intervista (avevano assunto due o più unità alcoliche un’ora prima di mettersi alla guida).
La guida sotto l’effetto dell’alcol è in ogni caso più frequente nella fascia d’età 25-34 anni (8%) e tra gli uomini (7% vs 2% fra le donne). In riduzione costante nel tempo, ma il calo significativo osservato nel biennio 2020-2021 potrebbe essere solo il risultato delle misure di contenimento per il contrasto alla pandemia di Covid-19, dal momento che nel 2022 si torna a un valore analogo al 2019 e in linea con la tendenza osservata nel periodo pre-pandemico.
La migliore posizione per il trasporto dei bambini in auto? Stando alle statistiche è quella posteriore centrale perché è situata lontana dai lati dove possono avvenire impatti, quindi è alla massima distanza da un possibile punto di contatto e collisione. In realtà, questa posizione è anche la più scomoda, anche perché la sicurezza di questa posizione è garantita soprattutto dal sistema Isofix, e visto che la distanza tra due agganci Isofix segue uno standard universale e il posto centrale è generalmente più stretto rispetto ai due laterali, non è così frequente disporre degli agganci di questo sistema anche nella posizione posteriore centrale.
La seconda posizione più sicura e sicuramente la più comoda per il trasporto bimbi in auto è quella posteriore lato passeggero o marciapiede. Prima di tutto perché è lontana dai flussi del traffico, se non si contano gli incroci o le rotatorie, in secondo luogo perché è più comodo far accomodare il piccolo e al tempo stesso uscire dal seggiolino. La posizione posteriore meno sicura, infine, è quella lato guidatore, perché statisticamente è quella più propensa a ricevere urti e collisioni. E il posto davanti, ovvero a fianco del guidatore? La legge non vieta in alcun modo il posizionamento del seggiolino sul sedile anteriore al lato del guidatore, a condizione che l’airbag sia stato disattivato e che il seggiolino sia posizionato in senso opposto a quello di marcia.