Il sequestro ha impedito la produzione di sette milioni di sigarette contraffatte e un danno erariale stimato in oltre 2 milioni di euro.
Pavia – I militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato un autoarticolato contenente oltre 7 tonnellate di tabacco lavorato di contrabbando, destinato alla produzione di circa 7 milioni di sigarette contraffatte, denunciando a piede libero un cittadino polacco per i reati di contrabbando aggravato e produzione di marchi contraffatti.
Il tir, posteggiato da qualche giorno in un parcheggio presso l’area industriale al confine tra i comuni di Certosa di Pavia e Borgarello, è risultato sospetto agli operanti poiché, durante l’esame sommario all’esterno del mezzo, era stata riscontrata per terra la presenza di tracce di tabacco trinciato. Dal telonato del rimorchio, inoltre, era possibile intravedere che il mezzo fosse carico di materiale.
Una volta fatto accesso nel rimorchio, i finanzieri hanno rinvenuto l’ingente quantitativo di tabacco abilmente occultato sotto un carico di altra natura, nonché ulteriore materiale destinato alla produzione di sigarette contraffatte recanti il marchio di una nota multinazionale del settore.
In relazione al quantitativo di tabacco ed all’attuale valore dei pacchetti sul mercato clandestino, è stato stimato che la merce sequestrata avrebbe generato un introito illecito pari a oltre 2.000.000 di euro, con un ingente danno per l’Erario dovuto all’evasione dell’imposta dovuta.
Gli accertamenti del sequestro hanno permesso di identificare in poco tempo il proprietario del mezzo in un cittadino polacco, segnalato a questa A.G. quale responsabile della condotta criminosa.
L’attività di servizio in parola, oltre ad aver evitato un consistente danno al Fisco legato all’evasione dell’imposta di consumo, si pone anche a tutela della sicurezza dei consumatori, i cui danni alla salute intrinsecamente legati al consumo di tabacco, vengono acuiti dal mancato rispetto delle normative di settore relative alla produzione e allo stoccaggio delle sigarette.