Le forze dell’ordine hanno individuato alcuni dei protagonisti degli scontri di undici giorni fa fra le due tifoserie, nei confronti dei quali sono scattati i divieti di accesso alle manifestazioni sportive.
Sondrio – A seguito dei noti fatti avvenuti lo scorso 16 luglio a Villa di Tirano, dove ultras delle tifoserie delle società calcistiche Como e Sampdoria, armati di bastoni e cinghie, hanno dato vita a una violenta rissa che per la sua gravità ha avuto risalto su tutti i media nazionali, gli investigatori della polizia hanno già riconosciuto i primi tre soggetti, appartenenti alla frangia estrema della tifoseria del Como Calcio.
Il questore della provincia di Sondrio ha emesso a loro carico provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (daspo) rispettivamente per 2, 6 e 7 anni, predisposti dalla divisione polizia anticrimine della questura di Sondrio. Per due di loro è stato anche disposto l’obbligo di firma.
Si ricorda che, proprio per scongiurare altri episodi di violenza in occasione delle concomitanti amichevoli Sampdoria-Pro Patria e Como-Torres, disputatesi lo scorso 23 luglio a Livigno e Bormio, sono stati attuati straordinari servizi di ordine pubblico e di pattugliamento lungo la SS.38, che hanno coinvolto tutte le forze di polizia sotto il coordinamento del questore e che hanno garantito il pacifico svolgimento delle manifestazioni sportive.
La Digos e la polizia anticrimine stanno procedendo all’identificazione e alla successiva denuncia e diffida di tutti i soggetti coinvolti nell’episodio di Villa di Tirano, che non ha nulla a che vedere con lo sport.