Scontri davanti alla sede Rai di Napoli, misure cautelari per 4 manifestanti

Gli attivisti, che partecipavano a un presidio pro Palestina, sono accusati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Napoli – Obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria emessa dal Gip del tribunale partenopeo per quattro persone indagate per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli indagati sono accusati di aver partecipato ad una violenta azione contro le forze dell’ordine durante una manifestazione organizzata all’ingresso della sede RAI di Napoli lo scorso 13 febbraio.

Dalle ricostruzioni emerge che la manifestazione, ampiamente diffusa sui social nei giorni precedenti, era iniziata pacificamente con circa 250 persone. Tuttavia, un gruppo di circa 50 manifestanti si è staccato dal corteo e ha tentato di entrare con la forza nella sede RAI. Nonostante gli sforzi dei poliziotti del Reparto mobile e della Digos di Napoli di dissuadere i manifestanti, questi hanno continuato ad avanzare e hanno aggredito gli agenti che presidiavano l’ingresso, avanzando fino a comprimerli con forza contro la cancellata, utilizzando la cosiddetta “spinta di massa”, per poi iniziare una vera e propria condotta di resistenza sferrando calci e pugni agli agenti causando lesioni a diversi di loro e ad un fotoreporter.

Negli scontri sono stati danneggiati anche i materiali in dotazione ai poliziotti del reparto mobile come scudi e divise. Gli indagati sono stati identificati grazie alle immagini girate dalla Polizia Scientifica.

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