Scontri al corteo per Ramy a Roma: una trentina gli identificati dalla Digos

Sarebbero persone vicine agli ambienti anarchici, a gruppi antagonisti e ai collettivi studenteschi. Non sono escluse denunce a breve.

Roma – La Digos della Capitale ha identificato circa 30 persone coinvolte negli scontri di sabato pomeriggio durante il corteo nella capitale per Ramy, il giovane morto a Milano mentre fuggiva da un controllo dei carabinieri. Si tratterebbe di persone vicine agli ambienti anarchici, a gruppi antagonisti e ai collettivi studenteschi. Su di loro si stanno concentrando le indagini per stabilire le responsabilità dei disordini. Non è escluso che a breve possano arrivare i primi denunciati.

La Digos di Roma sta esaminando i filmati delle telecamere sparse nelle strade del quartiere coinvolto. L’interesse si concentra su quelle di piazza dei Sanniti dove si sono verificati i momenti di maggiore tensione. Violenza, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e manifestazione non autorizzata. Sono questi i reati su cui la Procura attende di aprire un fascicolo. A questo scopo, nelle prossime ore la Digos trasmetterà un’informativa da cui si potrebbe configurare anche il reato di devastazione. Tra i bersagli presi di mira dai dimostranti c’è stato anche un supermercato in via Tiburtina.

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