Scomparsa di Greta Spreafico, spunta un (possibile) corpo del reato

I Ris eseguiranno accertamenti sull’oggetto trovato vicino alla casa di Andrea Tosi, l’amico della cantante 53enne indagato per omicidio preterintenzionale.

Rovigo – Possibile svolta nel caso di Greta Spreafico, la cantante 53enne originaria di Erba, nel Comasco, sparita dal 4 giugno 2022 da Porto Tolle. Tra i reperti sequestrati durante le indagini – riporta il Corriere del Veneto – sarebbe spuntato infatti un oggetto contundente, trovato vicino all’abitazione di Andrea Tosi, il giardiniere 58enne di Porto Tolle – attualmente in una comunità di recupero – indagato per omicidio preterintenzionale insieme all’ex fidanzato di Greta, Gabriele Lietti.

Greta si era trasferita da Erba a Porto Tolle ad aprile 2022 per vendere la casa del nonno a un cugino. Due giorni prima dell’appuntamento dal notaio fissato per il 6 giugno, la donna era scomparsa, spingendo Lietti, con cui la relazione pare fosse finita, a recarsi d’urgenza a Porto Tolle.

Greta Spreafico

Come riporta il Corriere del Veneto, Davide Barzan, consulente legale di Rosa Maria Donà, la madre di Greta, ha parlato dell’oggetto sequestrato come possibile “corpo del reato”, pur senza fornire dettagli. Ha confermato che i carabinieri del RIS di Parma effettueranno accertamenti irripetibili sull’oggetto trovato nei pressi della casa di Tosi. Durante una trasmissione televisiva, Barzan ha lasciato intendere che la Procura di Rovigo considera come movente una questione economica, forse legata alla volontà di Greta di modificare il testamento in cui aveva lasciato i suoi beni all’ex fidanzato, Gabriele Lietti. Si tratterebbe di testamenti olografi, non registrati, e secondo Barzan, Greta potrebbe aver voluto redigerne uno nuovo.

Mercoledì sera, durante la trasmissione “Chi l’ha visto?”, il cugino Piergiorgio, che doveva incontrare Greta per la vendita della casa, ha raccontato che pochi giorni prima della scomparsa la donna gli aveva chiesto se poteva tornare dai suoi familiari, sottolineando la sua solitudine. Questo suggerisce che Greta fosse intenzionata a rivedere il testamento. Durante la puntata è stato anche mostrato un messaggio che Andrea Tosi avrebbe inviato a Greta la sera dopo la sua scomparsa, intorno alle 21: “Non preoccuparti, non invado i tuoi spazi, io adesso sto male, ma mi passerà”. Tuttavia, Greta non ha mai letto quel messaggio e Tosi non ricorda di averlo inviato.

La Procura sembra considerare la possibilità che Tosi e Lietti abbiano agito insieme, forse per impedire a Greta di modificare il testamento. Un ulteriore interrogativo riguarda la loro possibile conoscenza reciproca: Lietti potrebbe aver promesso del denaro a Tosi, già seguito dai servizi sociali, in cambio di un aiuto per convincere Greta a non cambiare il testamento?

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