I corpi di Rosanna Asteggiano, 72 anni, e Domenico Mana, 40, scoperti in un appartamento di Savigliano. Indagini in corso: non esclusa alcuna ipotesi, decisiva l’autopsia.
Cuneo – Dramma familiare nella serata di ieri in via Trento, nel cuore di Savigliano, dove i corpi senza vita di una donna di 72 anni e del figlio di 40 sono stati ritrovati all’interno della loro abitazione, satura di gas. Le vittime sono Rosanna Asteggiano e il figlio Domenico Mana, che vivevano insieme in un alloggio situato in un condominio della zona centrale della città.
L’allarme dei vicini per il forte odore di gas
A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa, insospettiti dal forte odore di gas che proveniva dall’appartamento. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri di Savigliano e il personale sanitario del 118. Una volta forzato l’ingresso, la tragica scoperta: i due corpi erano ormai privi di vita.
L’appartamento è stato immediatamente messo in sicurezza, mentre le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per chiarire la dinamica della tragedia.
Le ipotesi: omicidio-suicidio o gesto disperato dopo un decesso naturale
Al momento, gli investigatori non escludono nessuna pista, anche se quella prevalente sarebbe l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. Secondo i primi riscontri, la donna sarebbe deceduta per prima, ma non si esclude nemmeno una morte naturale seguita da un gesto estremo del figlio.
Sarà l’autopsia, in corso all’ospedale di Savigliano, a fornire elementi determinanti per chiarire le cause esatte del decesso di entrambi.
Indagini in corso a Savigliano, area messa in sicurezza
Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area sono proseguite fino a mezzanotte, per scongiurare ogni rischio di esplosione dovuto alla fuga di gas. I carabinieri stanno ora ricostruendo gli ultimi giorni di vita delle due vittime e cercando eventuali elementi che possano far luce sul contesto familiare.