Giuliano: “Un ulteriore passo avanti che ci trova assolutamente concordi e che troverà attuazione nelle prossime settimane. Non bisogna però abbassare la guardia”.
Roma – “La battaglia per la sicurezza degli operatori va avanti e ci trova in prima fila per la loro sicurezza. Oggi, presso il Ministero della Salute alla presenza del Ministro Orazio Schillaci, si è svolto un incontro, a cui abbiamo preso parte, sulle azioni di contrasto alle aggressioni e agli atti di violenza sul personale sanitario che ormai, quotidianamente, riempiono le pagine di cronaca” dichiara Gianluca Giuliano, Segretario nazionale della UGL Salute.
“Alla conferma della volontà di procedere con l’arresto in flagranza, anche differito, si aggiunge l’installazione di impianti di videosorveglianza nei pronto soccorso su scala nazionale. È un ulteriore passo avanti che ci trova assolutamente concordi e che troverà attuazione nelle prossime settimane. Non bisogna però abbassare la guardia. L’attenzione deve rimanere altissima anche in considerazione del reiterarsi di gesti violenti come accaduto recentemente ad Asti, Cagliari, Napoli e Campobasso. Non esiste quindi un confine geografico che limiti la brutalità di queste azioni, quasi esista uno spirito di emulazione che spinga ad atti di violenza sul personale. Alle iniziative come quelle oggi illustrate al Ministero della Salute va aggiunto, secondo la UGL Salute, il lancio di una massiccia e dettagliata campagna di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini sul ruolo sociale ed insostituibile dei lavoratori della sanità. Un bene assoluto dell’Italia che va protetto in ogni modo”, conclude il sindacalista.