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San Marino – Introdotto il reato di molestie sessuali, finora non era contemplato

San Marino – Si amplia la protezione dei minori e delle vittime di violenza di genere in una delle Repubbliche più antiche al mondo. Qui è stato adottato un decreto delegato che apporta modifiche al codice penale e, rafforzandola, alla legge sulla ‘Prevenzione e repressione della violenza contro le donne e di genere’. In particolare nel codice vengono introdotte due nuove fattispecie di reato: l’adescamento di minori e le molestie sessuali. Inoltre, è stata inserita l’aggravante nel caso in cui la violenza sia commessa a danno di un minore. Finora questi reati non erano previsti nell’ordinamento della Repubblica.

Delineato, inoltre, un nuovo provvedimento amministrativo di prevenzione, il richiamo verbale, destinato esclusivamente all’autore di specifiche fattispecie non perseguibili d’ufficio. A giudizio della segreteria di stato per la Giustizia “l’ampio articolato del decreto, da un lato apporta numerose modifiche all’impianto di prevenzione attuale e, dall’altro, introduce istituti, provvedimenti e fattispecie penali in linea con le più attuali raccomandazioni e indirizzi condivisi da organismi sovranazionali”.

Tra le novità apportate alla legge in materia spiccano la competenza inderogabile del giudice inquirente a ricevere le segnalazioni di violenza nelle ipotesi di reati procedibili d’ufficio o di presentazione formale di querela della vittima per reati perseguibili ad iniziativa di parte; il fatto che tutti gli atti d’indagine dovranno avvenire nel più breve tempo possibile e il giudice inquirente deve assumere informazioni dalla parte lesa o da chi abbia denunciato i fatti entro e non oltre 48 ore e la collocazione in struttura di ricovero protetta del minore che lo necessiti qualora si verifichi una, seppure temporanea, inidoneità o impossibilità nell’esercizio della potestà genitoriale.
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