Macabra “sorpresa” al San Camillo di Roma: dal vano ascensore spunta uno scheletro

le ossa erano in un padiglione in disuso del nosocomio romano. L’area era frequentata da senzatetto e tossicodipendenti: “Forse lì da anni”.

Roma – Macabra “sorpresa” questa mattina all’ospedale San Camillo di Roma, nel quartiere Monteverde. Nel vano ascensore del padiglione Monaldi, una struttura chiusa e inagibile da anni, è spuntato uno scheletro umano. Il ritrovamento è avvenuto durante alcuni lavori di ristrutturazione in corso su tutta l’area ospedaliera. A dare l’allarme un operaio della ditta incaricata dei lavori che, mentre operava al piano terra, ha notato ossa umane in mezzo a un cumulo di rifiuti e macerie. Immediato l’intervento dei carabinieri della stazione di Roma Monteverde Nuovo, che hanno sequestrato l’area.

Sul posto anche gli esperti del nucleo investigativo di via in Selci e il medico legale, che ha confermato l’origine umana dei resti. Le ossa, secondo una prima valutazione, potrebbero trovarsi lì da diversi anni.

Il padiglione Monaldi, che un tempo ospitava il reparto di patologia clinica neuromuscolare, è abbandonato da anni e nel tempo era divenuto rifugio per senza fissa dimora e tossicodipendenti. L’edificio, a due piani, era già stato ristrutturato tra il 1999 e il 2000, ma mai riaperto né utilizzato.

L’identità della personaè al momento ignota. Saranno le analisi del medico legale e i rilievi dei carabinieri a chiarire quando e come la vittima sia morta, e – si spera – anche chi fosse. Le ipotesi al vaglio degli investigatori spaziano da una morte accidentale a un gesto estremo, fino a possibili responsabilità di terzi.

Un precedente al Gemelli

Il macabro rinvenimento ricorda un altro caso simile avvenuto nel febbraio 2020 al policlinico universitario Agostino Gemelli. In quell’occasione, alcuni operai scoprirono il cadavere mummificato di un uomo in un’intercapedine del vano areazione. Si trattava di Hant Valer, un senza dimora romeno di 45 anni scomparso l’anno precedente dall’ospedale, dove era ricoverato. Morì probabilmente a causa di una caduta accidentale.

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