Salvatore Luongo è il nuovo comandante dell’Arma: via libera del Cdm

La nomina corona una lunga carriera iniziata nel 1977: attualmente vicecomandante generale prenderà il posto di Teo Luzi da metà novembre.

Roma – Il generale Salvatore Luongo è il nuovo comandante generale dei carabinieri. La nomina è arrivata nel corso del Cdm di oggi. Luongo, già vicecomandante generale dell’Arma, prenderà il posto di Teo Luzi. La cerimonia per il passaggio di consegne è in programma per venerdì 15 novembre. Nato a Napoli, 62 anni, Luongo ha intrapreso la carriera militare nel 1977, frequentando i corsi della Scuola Militare Nunziatella nel capoluogo partenopeo, dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri di Roma. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna, ha conseguito i master in Studi Internazionali Strategico-Militari, Scienze Strategiche ed è in possesso del Diploma Superiore di Scienze Umanistiche conseguito presso l’università Gregoriana di Roma.

Luongo ha avuto diversi ruoli di vertice nella Capitale. Da ufficiale inferiore, dopo le prime esperienze come comandante di Plotone dell’Ottavo Battaglione e di sezione del Nucleo Radiomobile della Legione Roma, ha ricoperto gli incarichi di comandante delle Compagnie di Taurianova, Roma Casilina e Roma Trastevere. Da ufficiale superiore è stato addetto all’ufficio personale ufficiali e capo ufficio del capo di Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, comandante del Gruppo Carabinieri Roma, assistente militare e aiutante di Campo per l’Arma dei Carabinieri del presidente della Repubblica e e capo dell’ufficio Legislativo della Difesa sotto i ministri Roberta Pinotti, Elisabetta Trenta, Lorenzo Guerini e Guido Crosetto; e ancora, comandante Provinciale Carabinieri di Milano e di Roma.

Il generale Salvatore Luongo è il nuovo comandante generale dei carabinieri

Tra le onorificenze di cui è stato insignito nella sua carriera, quelle di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, la Medaglia Militare di Bronzo al merito di lungo comando, l’Insegna d’onore della Casa Militare della Presidenza della Repubblica e la Medaglia di Bronzo al merito della Croce Rossa Italiana. Oggi la fumata bianca per la sua nomina, nel giorno emblematico in cui si ricordano le vittime di Nassiriya, a 21 anni dalla strage in Iraq che ha visto morire su 19 italiani, dodici carabinieri appartenenti alla Multinationale Specialized Unit.

Luongo è stato sostenuto dal ministro della Difesa Guido Crosetto: la scelta è caduta su di lui anche grazie al parere finale della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il Comandante dei carabinieri è nominato infatti con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Difesa, sentito il Capo di Stato maggiore della Difesa. Luongo ha avuto così la meglio sugli altri candidati: Mario Cinque, Capo di Stato maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri dal 2021, e Riccardo Galletta, Comandante dell’interregionale Pastrengo.

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