La 67enne è stata poi portata in ospedale per accertamenti.
Alessandria – La Polizia di Stato di Casale Monferrato, venerdì scorso si è resa protagonista di un intervento di soccorso pubblico aiutando L.S., cittadina casalese di 67 anni che palesava intenti suicidi.
Verso le ore 10.30 una passante richiedeva l’intervento al N.U.E. 112 segnalando che aveva scorto una donna in piedi, sul tetto di una palazzina del centro, la quale in modo disperato sosteneva di volerla fare finita.
Immediatamente il personale della Squadre Volante, Investigativa ed in Informativa si recava sul posto rendendosi conto della pericolosità della situazione visto che la L.S. si trovava in precario equilibrio sul tetto posto al piano terzo dello stabile.
Coordinandosi celermente i poliziotti si suddividevano i rispettivi compiti e quindi, mentre una parte si dedicava al contatto visivo e vocale con la donna tentando di mantenerla calma e colloquiando con lei, gli altri facevano ingresso nel piccolo condominio nonché nello stabile adiacente.
Gli operatori giunti sull’uscio dell’alloggio constatavano subito che la porta di ingresso era chiusa a più mandate, sia laterali che verticali e quindi alcuni di essi andavano celermente a recuperare strumenti idonei alla forzatura.
Pochi istanti dopo, mediante l’uso di un cacciavite e di un palanchino riuscivano a divaricare uno dei battenti, senza danneggiarlo e così ad agire sui fermi di chiusura aprendo la porta e potendo quindi fare accesso all’abitazione.
All’interno salivano al piano superiore e scoprivano che la L.S., dopo aver fatto accesso al terrazzo in suo uso esclusivo, aveva valicato la ringhiera di protezione sporgendosi oltre con gran parte della figura.
La stessa alternava momenti in cui prestava ascolto ai poliziotti presenti sia in strada che affacciatasi nel frattempo al terrazzo del palazzo adiacente, ad altri in cui manifestava volontà di suicidarsi.
Gli operatori che avevano fatto accesso all’alloggio a quel punto si dividevano nuovamente i compiti, mentre uno iniziava a dialogare con la donna in modo pacato avvicinandovisi piano piano, gli altri effettuavano una manovra c.d. “a ventaglio” uscendo dal suo campo visivo, ponendosi ai lati e dietro di lei.
In pochi secondi tutti gli operanti accorciavano la distanza riuscendo ad afferrarla e ponendola in sicurezza; solo a quel punto L.S., esausta per gli accadimenti si accasciava completamente consentendo al personale di spostarla al di qua della ringhiera adagiandola a terra sul terrazzo, consentendo a quel punto i soccorsi al personale sanitario sopraggiunto a sua volta in loco.
Dopo un primo controllo la vittima veniva accompagnata volontariamente presso l’Ospedale di Vercelli per le cure del caso.
Dove chiedere aiuto
Se sei in una situazione di emergenza, chiama il numero 112. Se tu o qualcuno che conosci ha dei pensieri suicidi, puoi chiamare il Telefono Amico allo 199 284 284 oppure via internet da qui, tutti i giorni dalle 10 alle 24.
Puoi anche chiamare i Samaritans al numero verde gratuito 800 86 00 22 da telefono fisso o al 06 77208977 da cellulare, tutti i giorni dalle 13 alle 22.