Un gruppo armato ha fatto irruzione negli edifici e li ha dati alle fiamme. Nel mirino anche un distaccamento di polizia. Almeno 13 feriti.
Derbent (Daghestan) – Sono almeno 15 gli agenti di polizia rimasti uccisi durante un attacco contro una sinagoga e una chiesa ortodossa a Derbent, città della Repubblica autonoma del Daghestan, nella Russia meridionale. Anche un prete ortodosso, padre Nicolaj, ha perso la vita. Gli edifici sono stati dati alle fiamme. Un secondo attacco si è verificato a Makhachkala, la principale città del Daghestan, regione a maggioranza musulmana nel sud della Russia, dove un uomo sarebbe stato sentito gridare “Allahu Akbar”: subito dopo sarebbe esplosa un’autobomba nei pressi della stazione di polizia. Qualche decina le persone ferite. Gli attentatori eliminati dalla polizia, rendono noto le autorità locali, sono sei.
La autorità specificano che tra i civili rimasti ucci nell’attacco c’è anche “padre Nikolaj, che ha prestato servizio per più di quarant’anni” nella parrocchia locale. “Sei uomini armati sono stati uccisi; ulteriori azioni operative di ricerca e investigative continueranno fino a quando non verranno scoperti tutti i partecipanti alle cellule dormienti, che sicuramente sono state preparate soprattutto dall’estero”, ha detto il governatore Melikov. La situazione dopo gli attacchi avvenuti a Makhachkala e Derbent è ora sotto il controllo delle autorità e delle forze dell’ordine, ha aggiunto.
Secondo quanto riferito all’agenzia di stampa russa “Tass” dal ministero dell’Interno del Daghestan, un gruppo di uomini armati avrebbe aperto il fuoco con armi automatiche su una sinagoga e una chiesa ortodossa e ha attaccato un distaccamento di polizia. La sinagoga ha preso fuoco, come mostrano le immagini diffuse sui social.
”Verso le 18 (ora di Mosca) a Derbent, ignoti hanno sparato contro una sinagoga e contro una chiesa con armi automatiche. Secondo le prime informazioni, un agente di polizia è stato ucciso e un altro è rimasto ferito”, riferisce il dicastero. “L’auto con cui i sospettati sono fuggiti è stata identificata come una Volkswagen Polo bianca” e “sono in fase di chiarimento le circostanze dell’accaduto comprese le informazioni sugli agenti di polizia morti e feriti”, aggiunge.
I filmati diffusi sui social mostrano incendi in corso. Altre drammatiche immagini immortalano i colpi della sparatoria, le urla e il terrore delle persone sul posto. Segnalati anche scontri nelle strade della città.