Rovigo, shopping online con truffa: la merce era contraffatta, denunciati due campani

Blitz della Gdf a Napoli, per dare la caccia agli autori del raggiro, e controlli a tappeto: sequestrati 300 capi di abbigliamento e scarpe.

Rovigo – Un’indagine durata 4 mesi, che ha disvelato un sistema di truffe online, con la presenza di siti specializzati nella vendita online di scarpe e abbigliamento recante i marchi sportivi delle più note case di moda. I siti riportavano la denominazione di negozi “fisici” realmente esistenti e conosciuti, così da ingenerare nei confronti degli ignari acquirenti la sensazione che fosse tutto regolare. Peccato che, all’atto del ricevimento della merce ordinata e pagata rigorosamente “in contrassegno”, – almeno il caso riscontrato – scoprivano in realtà che si trattava di merce apparentemente contraffatta. Due campani ritenuti gli autori delle truffe sono stati denunciati.

I finanzieri del Comando Provinciale di Rovigo, hanno passato al setaccio i canali di commercio elettronico (shopping online). Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle della Tenenza di Occhiobello hanno eseguito delle perquisizioni a Napoli e dintorni presso i presunti responsabili dei reati, alcuni punti di raccolta (cd. fermo deposito) e preso la sede di un corriere di rilevanza nazionale (non interessato dall’attività d’indagine), dove venivano raccolti e veicolati i pacchi contenenti la merce contraffatta e destinata agli ignari acquirenti stabiliti sull’intero territorio nazionale.

Tra le vittime, un cittadino polesano che, dopo aver acquistato on-line un paio di scarpe di marca, al ricevimento, dopo un attento esame eseguito anche grazie all’aiuto dei finanzieri, ha scoperto che le scarpe presentavano difformità rispetto ai prodotti originali al punto da far sospettare che fosse un prodotto ben contraffatto. Una circostanza che dovrà essere confermata nel corso delle indagini che sono state avviate immediatamente, a conclusione delle quali sono state denunciate, in prima ipotesi accusatoria, due persone – entrambe residenti in Campania – per i reati di cui agli artt. 474, 648, 517 del c.p.

Sulla base degli elementi raccolti, la Procura ha disposto l’esecuzione di 4 perquisizioni locali e domiciliari nel capoluogo campano e in alcuni Comuni limitrofi, che hanno portato al sequestro di oltre 300 capi di abbigliamento/scarpe contraffatte, per un valore stimato in circa 30mila euro. Il procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari e la posizione dei due responsabili è ancora al vaglio della Procura della Repubblica di Rovigo anche per ricostruire compiutamente le responsabilità degli indagati e l’entità del fenomeno, che dalle prime battute, apparrebbe essere di notevoli dimensioni.

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