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Roma, Youtuber aggrediti in metro da banda di latinos: “È stato un agguato”

Simone Cicalone, ex pugile, è finito in ospedale insieme a Evelina, selvaggiamente picchiata. I video del pestaggio sui social.

Roma – Nottata in Pronto Soccorso per un gruppo di Youtuber di Roma aggrediti da una banda di borseggiatori. È successo nella metro A, in corrispondenza della fermata Spagna in direzione Lepanto, e a raccontarlo è Simone Cicalone, ex pugile finito anche lui in ospedale.

Sui social e sul suo canale YouTube, l’uomo racconta di un vero e proprio agguato. “Non eravamo neanche entrati e già ci avevano individuato”, dice Cicalone che con il suo gruppo era al lavoro su un video racconto del clima nella metro capitolina. E, mentre si apprestava a fare qualche domanda agli altri passeggeri, l’inizio del putiferio. “Hanno iniziato a telefonare per chiamare i rinforzi- spiega Cicalone- e uno dei ragazzi, per attirarci, ha cominciato a darsi schiaffi in faccia”.

La prima aggressione è, così, avvenuta quasi subito e contro la videomaker Evelina. La ragazza è stata spinta contro il muro e picchiata. La videocamera è andata distrutta. “Questo ragazzo- ricorda Cicalone- era piccolino, ma era una furia. Abbiamo provato a immobilizzarlo in tre”. Ad accanirsi sulla videomaker, poi, ci ha pensato un gruppo di ragazze. Dieci i giorni di prognosi per Evelina, cinque per Cicalone.

Ad intervenire la polizia ferroviaria in borghese e poi altre pattuglie. Il gruppo appartiene probabilmente a una banda di latinos. Uno di loro “aveva il divieto di dimora a Roma”, racconta ancora Cicalone. “È stata un’imboscata– dice ancora l’uomo- erano tanti, con tanti telefoni, ben vestiti. Sono arrivati anche da altre metropolitane. È stata un’esperienza terribile”.

“Non temono nessuno”, aggiunge poi su Instagram. E, infine, si scusa con una delle borseggiatrici spinte per proteggere Evelina fuggita nel tunnel della metro e poi recuperata dalle forze dell’ordine alla fermata successiva. Un gesto che Cicalone definisce sbagliato.

Fonte: DIRE – www.dire.it

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