Roma – Nuove limitazioni al Superbonus: una mossa a sorpresa emersa dal Consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi, con un provvedimento che non era all’ordine del giorno ed è stato presentato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Lo scopo, tenere sotto controllo i costi. Giorgetti era tornato a inizio mese, quando l’Istat aveva diffuso i saldi dei conti pubblici, ad attaccare sul punto. “I numeri ci dicono che l’emorragia dell’irresponsabile stagione del Superbonus ha avuto un effetto pesante sul 2023, andando purtroppo oltre le già pessimistiche prospettive”, aveva dichiarato.
Allora il ministro si riferiva al boom del deficit che aveva sfiorato il 7,2% del Pil contro il 5,3% stimato a settembre. “Con la non semplice chiusura di quella stagione, la finanza pubblica dal 2024 intraprende – ha rimarcato allora sempre Giorgetti – un sentiero di ragionevole sostenibilità”. I conti dell’ultima rilevazione dell’Enea sono ancora saliti. A fine febbraio ha toccato quota 114 miliardi di euro il conto per lo Stato per gli interventi incentivati per l’efficienza e il sisma. Un incremento di ben 7 miliardi rispetto al mese precedente, dovuto alla continua crescita del numero degli edifici condominiali coinvolti, con circa 8.000 fabbricati in più rispetto a gennaio.