Al giovane cingalese, coetaneo della vittima, viene contestato l’omicidio aggravato dalla premeditazione, l’occultamento e il vilipendio di cadavere.
Roma – E’ stato rinviato a giudizio immediato il giovane cingalese che lo scorso 28 giugno, intorno alle 15.30 ha ucciso a coltellate a Roma, nel quartiere Primavalle, Michelle Maria Causo, la studentessa 17enne del liceo “Vittorio Gasmann”, per poi tentare di disfarsi del corpo lasciandolo su un carrello della spesa in strada.
Il gip del Tribunale per i Minorenni ha accolto la richiesta del pm fissando il processo al 6 febbraio prossimo.
All’imputato Oliver D.S., coetaneo della vittima, viene contestato l’omicidio aggravato, fra l’altro, dalla premeditazione, l’occultamento e il vilipendio di cadavere. I genitori della giovane vittima sono assistiti dagli avvocati Antonio Nebuloso e Claudia Di Brigida.
Il movente alla base dell’omicidio di “Misci” potrebbe essere la restituzione di un prestito. Il delitto si è consumato in un appartamento di via Dusmet a Primavalle, quartiere popolare capitolino. Il presunto assassino, dopo aver telefonato un paio di volte alla vittima, le avrebbe dato appuntamento in casa propria per poi accoltellarla con sei fendenti, uno alle spalle e gli altri fra collo e addome.
Subito dopo il presunto assassino, uscendo di casa, si sarebbe procurato un carrello del supermercato in cui, con non poco sforzo e ammesso che abbia fatto tutto da solo, avrebbe adagiato il corpo di Michelle avvolto in una coperta e infilato in un sacco nero. Il giovane avrebbe trascinato il carrello per qualche centinaio di metri per poi abbandonarlo in via Stefano Borgia davanti ad un cassonetto delle immondizie. Ad accorgersi del cadavere e a dare all’allarme sarebbe stata una donna che poco prima aveva visto del sangue sul selciato.