Uno di loro si è presentato come tecnico di una nota ditta, incaricato di installare un contatore elettrico. Il complice appostato fuori.
Roma – Avevano ideato un piano dettagliato i due uomini di 18 e 32 anni arrestati dalla polizia per il furto a una coppia di vecchietti: uno di loro si era avvicinato a un anziano presentandosi come tecnico di una nota ditta, incaricato di installare un contatore elettrico, mentre il complice, il più giovane, si era appostato poco più avanti, attendendo che il “tecnico” e l’anziano entrassero nell’abitazione. Gli agenti del V Distretto Prenestino li hanno bloccati: i due sono ora accusati di furto aggravato in concorso ai danni di una coppia di anziani.
L’operazione è scattata dopo che i poliziotti hanno notato movimenti sospetti in via Pirotta. Insospettiti dal comportamento della coppia hanno iniziato a monitorarli. Durante l’incontro, il “presunto tecnico” era riuscito a convincere l’anziano a farlo entrare in casa, proponendo un controllo del terrazzo. Nel frattempo, il complice aveva sfruttato la porta lasciata socchiusa per entrare nell’abitazione e cercare oggetti di valore. Tuttavia, è stato colto di sorpresa dalla moglie del proprietario e costretto a fuggire. Le forze dell’ordine sono riuscite a fermarli subito dopo, mentre tentavano di allontanarsi dall’edificio. Il più giovane aveva ancora indosso una fede nuziale e altri monili preziosi, che sono stati successivamente restituiti agli aventi diritto.
Entrambi gli arrestati, già noti per reati simili, sono stati accusati di furto aggravato mediante l’uso di mezzi fraudolenti. La Procura ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.