Roma – Non sono ancora le 19, è il 20 luglio 2023. Un 33enne, noto alle forze dell’ordine, sta camminando con un monopattino. Mentre sta percorrendo via Monte delle Capre, al Trullo, viene gambizzato. Secondo le prime indagini, viene avvicinato da una vettura scura. Poi due spari. La Polizia di Stato, al termine di un’indagine coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, ha eseguito una misura cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma, nei confronti di un 32enne: è gravemente indiziato di tentato omicidio. Disposta la custodia cautelare in carcere.
Le indagini, condotte dagli agenti della Squadra Mobile coordinati dai pubblici ministeri della Dda, pure in considerazione della reticenza della vittima, si concentrato sulla ricostruzione della scena del crimine. Così, vengono raccolte le immagini delle telecamere di zona. Grazie a una di queste, gli investigatori individuano come possibile sospettato l’attuale indagato.
Ulteriori riscontri consentono di confermare l’ipotesi, tanto da permettere alla Direzione distrettuale antimafia di chiedere ed ottenere, dal Giudice per le Indagini Preliminari, l’emissione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare a carico del 32enne: l’ipotesi di reato contestata è il tentato omicidio e la violazione della normativa sulle armi. L’indagato, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato rintracciato dagli uomini della Squadra Mobile capitolina e, al termine degli atti di rito, è stato accompagnato in carcere a disposizione della magistratura.