Otto incontri dal 24 ottobre al 12 dicembre con autori contemporanei come Anedda, Colombati, Deidier, Desiati, Durastanti, Magrelli, Piccolo e Piperno.
Roma – Otto autori di oggi raccontano otto protagonisti della letteratura mondiale divenuti ormai dei “classici” e ne delineano la figura, la poetica, lo stile e la storia personale. È questo lo spirito di La Magia dei Classici. Scrittrici e scrittori di oggi raccontano i grandi della letteratura, rassegna curata dal Premio Strega Alessandro Piperno, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, realizzata in collaborazione con Mondadori e con il supporto di Zètema Progetto Cultura.
Ogni giovedì pomeriggio alle 18.00, dal 24 ottobre al 12 dicembre 2024, otto riconosciuti scrittori del panorama letterario italiano contemporaneo si confronteranno con alcuni grandi nomi della letteratura del passato al cospetto del pubblico nella Sala Santa Rita, spazio polifunzionale di Roma Capitale di via Montanara.
Sarà un viaggio attraverso le parole che hanno fatto la storia del ‘900; gli otto appuntamenti che compongono il programma della rassegna, a ingresso libero e gratuito sono destinati a tutti coloro che sono desiderosi di approfondire i grandi classici del passato.
Gli autori che verranno presentati sono tutti pubblicati nella collana “I Meridiani” di Mondadori, fondata da Vittorio Sereni nel 1969 con la volontà di costituire una “biblioteca ideale”, punto di riferimento per gli studiosi e per un pubblico più vasto.
Nomi affermati come Antonella Anedda, Leonardo Colombati, Roberto Deidier, Mario Desiati, Claudia Durastanti, Valerio Magrelli, Francesco Piccolo e lo stesso Alessandro Piperno delineeranno quindi le parabole artistiche di alcuni maestri della letteratura mondiale: Emily Dickinson, Charles Baudelaire, Sylvia Plath, Bohumil Hrabal, Umberto Saba, Raymond Carver, Thomas Mann e Truman Capote.
SALA SANTA RITA
Via Montanara, 8 – Roma
Ogni giovedì alle 18.00, dal 24 ottobre al 12 dicembre 2024
Ingresso libero
PROGRAMMA
· 24 ottobre 2024 | UMBERTO SABA raccontato da ROBERTO DEIDIER
È stato il grande critico Giacomo Debenedetti a rivelare con il consueto garbo la natura intima della poesia di Umberto Saba, la predilezione per la parola “sempre domestica, la prima venuta, senza storia”. A parlarne sarà Roberto Deidier, nella tripla veste di poeta, saggista e specialista dell’opera di Saba. Toccherà a lui guidare il pubblico per i vicoli di Trieste, nei luoghi oscuri di confine, in altre parole, nel mondo scabro, dolente e luminoso de Il Canzoniere di Saba.
· 31 ottobre 2024 | BOHUMIL HRABAL raccontato da MARIO DESIATI
Fin dagli esordi come poeta Hrabal mirava a dare conto dei “sogni, gli amori platonici, le ubriacature studentesche, le infinite passeggiate in colore rosa e oro”. Per portare a termine questo ambizioso programma poetico dovette aspettare di diventare narratore, non un narratore qualsiasi ma tra i massimi del ’900 europeo. Sarà Mario Desiati a parlare di lui; profondo conoscitore dell’opera dell’autore ceco, fedele alla grande narrativa mitteleuropea, Desiati saprà come introdurre il pubblico nei magici labirinti dell’autore di Treni strettamente sorvegliati, Ho servito il re d’Inghilterra e Un tenero barbaro.
· 7 novembre 2024 | EMILY DICKINSON raccontata da ANTONELLA ANEDDA
“La lettera al mondo” che Emily Dickinson aveva in serbo per i suoi lettori e le sue lettrici future si configurava come un messaggio “consegnato a mani per me invisibili”. Un atto di modestia perfettamente adeguato al tono dei 1.775 componimenti di superba eleganza che compongono il suo poema. Sarà Antonella Anedda a parlarne. Sin dal principio il suo legame con l’opera dickinsoniana è stato così forte e spontaneo da essersi insinuato nella sua stessa poesia attraverso un gioco di associazioni, rimandi e richiami intertestuali.
· 14 novembre 2024 | THOMAS MANN raccontato da LEONARDO COLOMBATI
La Montagna magica è il romanzo della maturità di Thomas Mann, quello in cui stile e motivi trovano una compattezza e un’armonia del tutto inedite. La malattia, il disagio dell’occidente, gli istinti bellicosi che condurranno l’umanità alle soglie dell’auto-distruzione trovano un nido ideale nel lussuoso sanatorio di Davos in cui Hans Castorp, il giovane protagonista, è rimasto incastrato. A svelare i misteri di Mann sarà Leonardo Colombati, romanziere la cui erudizione si presta in modo singolare all’immersione nelle mille divagazioni manniane.
· 21 novembre 2024 | TRUMAN CAPOTE raccontato da ALESSANDRO PIPERNO
“Quando Dio ti concede un dono, ti consegna anche una frusta, e questa frusta è predisposta unicamente per l’autoflagellazione”. Il dono divino di cui parla Truman Capote nella prefazione a Musica per camaleonti non è altro che il genio letterario. A illustrare l’itinerario di distruzione che Capote si inflisse sarà Alessandro Piperno: romanziere, Premio Strega, devoto lettore della letteratura americana.
· 28 novembre 2024 | CHARLES BAUDELAIRE raccontato da VALERIO MAGRELLI
Poeta, saggista straordinario, prosatore tra i più raffinati, i suoi temi – il male, l’odio, la natura, la metropoli – hanno ispirato intere generazioni di critici: da Walter Benjamin a Giovanni Macchia. Valerio Magrelli, tra i massimi poeti della letteratura italiana contemporanea e insigne francesista, guiderà il pubblico nell’universo morboso, atroce e splendido di Baudelaire.
· 5 dicembre 2024 | RAYMOND CARVER raccontato da FRANCESCO PICCOLO
Un romanzo può permettersi l’imperfezione. Un racconto no, un racconto, proprio come un sonetto, reclama l’eccellenza. In quest’arte, solo in apparenza minore, la narrativa americana vanta un bizzarro primato. Scrittori come J.D. Salinger, John Cheever e Flannery O’Connor hanno rinnovato il genere in modo imprevedibile. Raymond Carver fa parte della famiglia, la sua prosa severa ed evocativa sembra calibrata sullo squallore, le tenerezze e le contraddizioni dei sobborghi americani. Di lui si occuperà Francesco Piccolo, tra i più eminenti romanzieri della sua generazione, oltre che sceneggiatore di successo.
· 12 dicembre 2024 | SYLVIA PLATH raccontata da CLAUDIA DURASTANTI
“I tulipani sono troppo rossi, mi fanno male” scrive Sylvia Plath in una delle sue liriche più famose. Un verso che da solo esprime il tormento che la bellezza era in grado di suscitarle. A parlare di lei sarà Claudia Durastanti, romanziera tradotta in mezzo mondo e traduttrice di classici inglesi.