In altre operazioni gli agenti hanno messo le manette a due spacciatori in possesso di hashish e a un romeno per furto.
Roma – Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Anzio-Nettuno, in seguito alla segnalazione di una lite tra padre e figlio, sono intervenuti in via dei Pesci. All’arrivo, hanno trovato un giovane visibilmente agitato che urlava chiedendo dei soldi. Dopo averlo identificato, i poliziotti hanno parlato con il padre, che ha riferito di essere stato aggredito dal figlio 32enne perché si era rifiutato di dargli denaro. Il padre ha inoltre dichiarato che episodi simili si verificavano spesso da quando il giovane era fuggito da una comunità di recupero.
Le richieste estorsive e l’indole violenta del ragazzo sono state confermate anche da altri membri della famiglia. Il 32enne è stato quindi arrestato con l’accusa di tentata estorsione aggravata e lesioni personali, e trasferito al carcere di Velletri su disposizione del Pubblico Ministero. Il Giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto la sua permanenza presso la Casa Circondariale in attesa del rito immediato.
In un’altra operazione, due persone sono state arrestate nel quadro delle attività volte al contrasto dello spaccio di stupefacenti. In due distinti interventi, gli agenti hanno arrestato un 27enne italiano trovato in possesso di circa 1 Kg di hashish e un 21enne italiano in possesso di 300 grammi di hashish, parte dei quali confezionati con una scritta riproducente un famoso marchio di cioccolato. Gli arresti sono stati convalidati, con l’applicazione degli arresti domiciliari per il primo e dell’obbligo di presentazione alla PG per il secondo.
Infine, i poliziotti hanno arrestato un 23enne di origini romene in seguito a una segnalazione di furto in appartamento a Nettuno. L’uomo è stato trovato sul pianerottolo con attrezzi da scasso e ha tentato di fuggire spintonando gli agenti, ma è stato bloccato. Ulteriori accertamenti hanno rivelato che, in concorso con altri, aveva tentato di occupare l’appartamento. Inoltre, è emerso che su di lui pendeva un’espulsione emessa dal Prefetto di Roma. Il giovane è stato quindi arrestato per reingresso illegale sul territorio nazionale e resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre a essere denunciato per invasione di edifici e porto di oggetti atti allo scasso.