Roland Garros, ancora delusione in finale: Paolini ed Errani ko nel doppio femminile

Le due azzurre sconfitte 7-6 6-3 in poco meno di due ore. Il titolo va a Gauff e Siniakova.

Parigi – Niente da fare per le azzurre Jasmine Paolini e Sara Errani, che escono sconfitte in due set dalla finale del doppio femminile contro l’inedita coppia composta dalla statunitense Coco Gauff e dalla ceca Katerina Siniakova, composta nell’occasione del torneo parigino. 7-6 6-3 il punteggio in poco meno di due ore di gioco, per una finale equilibrata ma costellata da un po’ troppi errori, al servizio e non solo.

Un vero peccato, perché Paolini ed Errani avevano trionfato nel doppio agli ultimi Internazionali di Roma proprio contro la Gauff, nell’occasione in coppia con la neozelandese Routliffe. E speravano di concedere il bis nell’Open di Parigi.

Gauff e Siniakova, nuove campionesse del doppio all’Open di Francia

Doppia delusione in particolare per Paolini, che oggi scendeva in campo per la sua seconda finale Slam in due giorni. Ieri aveva perso contro una inavvicinabile Swiatek, numero uno del mondo. Oggi non ha assolutamente sfigurato, ma dall’altra parte c’erano due giocatrici motivate e gagliarde, che hanno disputato un ottimo match pur denotando ancora qualche problema di affiatamento. Da domani Jasmine sarà comunque nell’olimpo come numero 7 del mondo.

Delusione per Paolini ed Errani

Un po’ di amaro in bocca, quindi, per questa edizione del Roland Garros, nella quale il tennis azzurro in grande spolvero aveva portato i propri campioni in 3 finali su 4, prima volta nella storia. Fermato in semifinale Jannik Sinner dallo spagnolo Carlos Alcaraz, le speranze per l’Italia si erano aggrappate alla racchetta di Jasmine Paolini che però ieri ha dovuto arrendersi in due set allo strapotere di Iga Swiatek, numero uno del mondo che si è dimostrata ancora una volta un muro insormontabile. Sempre ieri il doppio Vavassori-Bolelli è stato sconfitto in due set dal duo Arevalo-Pavic.

Ma l’edizione si chiude comunque alla grande per le tante, splendide realtà nostrane a conferma di un movimento tennistico in grande crescita. E, soprattutto, con la soddisfazione di un Sinner che da domani sarà ufficialmente numero uno del mondo, prima volta nella storia da quando esiste il ranking ATP.

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